Il vento squassa i tendoni, li gonfia
come spinnaker nella notte breve
e l'acqua scroscia come fosse mare,
suona con voce di oceano infuriato.
Noi beviamo il nostro vino e lasciamo
che sfoghi la tempesta - come naufraghi
che infine hanno trovato riparo
nella tranquilla oasi di terraferma.
Fotografia © MirrorPix
2011
4 commenti:
...dissetante "oasi".:)
ciaoo Vania
rinfrescante, ma resta l'umido
"Noi beviamo il nostro vino e lasciamo che sfoghi la tempesta...". In questo periodo, per me, la realtà del vino è la sua poesia. Si assapora lentamente, come si assapora la vita prima che finisca...
l'idea di bere il vino è proprio quella di gustarlo lentamente: fuori c'è la tempesta, c'è il finimondo, ma dentro il tempo è rallentato, si sorseggia dal bicchiere e si ascoltano gli elementi con la tranquillità di chi si trova in porto.
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