lunedì 11 luglio 2011

Cervino

La montagna che si specchia nelle acque
blu del lago è una piramide di roccia
chiazzata di neve. Dove finisce
il cielo già cominciano gli dei.

E ai miei occhi di lettore appaiono
scalatori dai nomi di leggenda.
Guardo le guide e immagino lassù
le corde, i calzettoni, gli scarponi.

Bivacca in quota la mia fantasia.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
 
2011

5 commenti:

Unknown ha detto...

Paradiso in terra, anche se le vertigini spesso mi fanno compagnia sogno costantemente il brivido di emozioni che si posso provare lassù... stupendo!

DR ha detto...

le vertigini sono anche un mio problema: non riesco a salire su una funivia! Ma la poesia supplisce

Vania ha detto...

...molto bella...si respira la freschezza senza affanni la freschezza di quei/questo posti/posto.:)
ciaoo Vania

Vania ha detto...

...si vede che è tardi...togli una freschezza...che qui c'è un po' di sonnolenza...:)))
ciaooo vania

Anonimo ha detto...

"Bivacca in quota la mia fantasia"

quant'è bello questo verso!