Affondo l'unghia nel grosso limone:
ne esce l'aroma fresco dell'estate,
si diffonde per la terrazza e migra
nella brezza che scrolla il cane rosso
dell'afa. E sono ricordi che tornano
a vivere, quei cedri di Sirmione
comperati al banchetto del castello,
una poesia che amo ancora tanto,
un pomeriggio con lei sulla spiaggia...
Tra un mese il limoncello sarà pronto.
Inna Panasenko, “Zitronen”
2010
5 commenti:
...mi sa che ieri mi sono sbagliata...questa è veramente estiva.:)
...colori, profumi..e anche suoni.
ciao Vania
siamo nel cuore dell'estate... il limoncello lo preparo per l'inverno.
Piccoli gesti pieni di poesia. Mi piace sempre molto la tua vena... operosa, ha qualcosa di molto familiare. c.
il poeta è un artigiano: poiesis, poiein, fare
dai tuoi piccoli gesti sgorgano versi a fiume.... sai cogliere la magia anche in un limone....
guarda qua :
http://digiphotostatic.libero.it/dolcenera_70/med/4fb0c68ef0_3395274_med.jpg
ogni volta che rivedo questa foto, sento sempre il vento tra i capelli
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