- L’11 LUGLIO 1982 -
Sarà stata forse la gioventùo quell’estate calda che fioriva
di magliette rigate ed espadrilles.
Sarà stato l’amore che volava
nell’aria con ali di farfalla
e mi faceva camminare in cielo.
Quella sera per sempre resterà
nello scrigno prezioso dei ricordi:
l’ansia, le strade deserte, milioni
di persone davanti ai teleschermi.
E lo sconforto al rigore fallito,
il timore di un segno del destino
cresciuto nel corso dell’intervallo.
Poi la gioia del gol di Paolo Rossi,
l’urlo di Tardelli nella sera,
Altobelli che infilava Schumacher
e Pertini che diceva “Non ci prendono
più”, le bandiere allo stadio Bernabeu,
mille luci la sera di Madrid.
L’arbitro Coelho che prende il pallone
e quel triplice “Campioni del mondo”
di Martellini con voce strozzata,
la Coppa del Mondo data dal re
a Dino Zoff e mostrata all’Italia,
al mondo intero con grande fierezza.
Le strade si riempirono di gente,
di auto e moto, di gioia e tricolori:
io sventolavo davanti al cancello
la mia bandiera e i miei diciotto anni
mentre già andava in onda “Discoring”
e Giuni Russo cantava alla notte
più bella di sempre “Un’estate al mare“.
Fotografia © ANSA
2002
4 commenti:
...se ti devo dire la verità....mi aspettavo altro, comunque ...una delle notti più belle di sempre.
Ciaoooo Vania
Ineguagliata... ci sono altre notti meravigliose nel ricordo, ma quella le batte tutte
ero piccolina, ma me la ricordo anch'io.... mi ricordo le strade deserte, il silenzio scandito dai boati di gioia echeggianti di casa in casa e poi giù tutti a festeggiare.... ma quella di 4 anni fa me la sono goduta di più....
il 2006 sì, ma il 1982 è stato molto più bello: trionfo inaspettato 44 anni dopo l'ultima volta, Paolo Rossi, le ultime quattro partite dominate (a Berlino abbiamo vinto ai rigori dopo essere arrivati lì soffrendo con l'Australia!)
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