Risplendono le stelle di cartone
su un cielo blu di latta affumicata
come paillettes di un vecchio varietà.
Oggi si recita: il mio cuore palpita
e la ragione latita seguendo
le strade dei falò nella memoria.
Più mi avvicino a te, più ti allontani;
quando ti sfioro, all'improvviso arriva
il vento e tu sei stella di cartone
che splende in questo mio povero cielo.
© Exporters India
1986
5 commenti:
certi giorni sono così bui, caro Dani, che mi accontenterei anche solo di una stellina di plastica :(
lo so... il senso della poesia è proprio quello
Bella .. molto reale.
Allontanarsi e fuggire .. fuggire e allontanarsi .. quante Stelle non vogliamo vedere ...
L'ultima stanza è meritevole della lode.
@ zoé: sì, paure e disinganni, illusioni e disimpegni
@ Asia: anche secondo me è la parte meglio riuscita. Se hai notato l'anno in cui l'ho scritta (al termine del post), puoi valutare meglio...
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