“Io sono tutto ciò che sono stato,Camminavo sulla sabbia bagnata,
che sono, che sarò".
PLUTARCO
i miei passi erano quelli di un tempo,
non lasciavano le orme che l’ondata
riempiva e lestamente cancellava.
Le mie impronte erano fatte di sangue
e carne, un marchio impresso che bruciava,
che disegnava gli anni ormai trascorsi.
Erano tracce in pietra, nel granito
- cammini fossili di dinosauri -
e il tempo nel cerchio si congiungeva,
non era più un percorso rettilineo:
riportava i miei passi sui miei passi.
Fotografia © Pxfuel
2004
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