rigiro questo verso di Celan
come una caramella sulla punta
della lingua, ne gusto il sottinteso.
E questa fedeltà che è una prigione
diventa reggia, dimora di re,
perché tu alberghi in me con il ricordo
di giorni ormai lontani, andati via
nel vento con i granelli di sabbia.
Quel vento che soffiando da Levante
riporta gli odori di allora, i fiori
che infiammavano i giardini di sera.
"Io sono te, quando io sono io".
2006
2 commenti:
"Io sono te, quando io sono io": Il cuore crede nel suo credo...e vuole ciò che vuole.I tuoi magnifici versi meritano molto di più di una semplice considerazione. Grande Ami.
Condivisione totale, non puro e semplice "vivere con", essere. La totalità dell'amore, il suo punto più elevato.
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