“In un tempo che non balza né affonda.”Attraverso la porta che conduce
ALESSANDRO PARRONCHI, Lido
a mondi inesplorati che di te
parlano come rifulge una luce
nello specchio annebbiato di un caffè.
Mi chiedo se è un riflesso che traluce
o un’ombra scivolata sul pavé,
non so decidere se sia più truce
soprassedere e scacciarti da me
o seguire l’impulso di cercarti,
viaggiatore in un ricordo lacero:
e se fa troppo male abbandonarti
perderti sarebbe anche doloroso.
In questo dubbio da sempre mi macero,
resto vivo in questo giro vizioso.
Fotografia © Hulton Collection
2007
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