martedì 16 settembre 2008

Pagliaccio timido

Inventavo parole per vedere
il tuo sorriso: facevo il buffone
ma non ero che un pagliaccio timido
- il mio coraggio era stare con te
ed incendiare il mare come un gioco
di prestigio nell'alba solitaria.
A quell'ora dormivi nel tuo letto
con la camicia da notte ed i segni
del lenzuolo sulle gambe abbronzate.
Sollevavo in alto le mani e il sole
usciva dall'acqua al mio comando:
era per te, per te, amore mio.


Danhui Nai, "Surfside"


2007

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"E' ascoltare un'onda greca sui scalini di un tempio" Ti seguo come posso - "Piccolo Renoir" Ma tis copro sempre magnifico. .f

DR ha detto...

Grazie, amica mia. Mi fa sempre piacere quando passi per queste lande a lasciare un tuo segno.