“Vivere vuol dire incominciarePer le strade a me note ricercavo
da capo ogni giorno.”
MIGUEL DE UNAMUNO
qualche cosa di non ben definito,
forse la mia perduta identità
o solo il lampo secco della gioia.
Il sole mi correva appresso, pieno
di voglia di giocare, come un cane
che festoso scodinzoli girando
attorno alle gambe delle persone.
I palazzi scorrevano via lenti,
soldati tutti in fila alla parata
nelle uniformi tendenti al rubino;
io, come un generale, salutavo.
Fotografia © Daniele Riva
1995
2 commenti:
simpatica e molto originale, questa tua immagine del sole estivo che corre incontro e intorno - visto come un cucciolotto "voglioso di giocare"!
È il desiderio di come vorrei che fosse la città, ho provato ad esprimere l'allegria con le parole. Del resto, Milano sa essere così, sembra grigia e monotona e invece ti stupisce all'improvviso con i Navigli o i parchi. I palazzi colorati dell'ultima strofa sono quelli di Via Solferino e Via Brera, dove sorge l'Accademia, sono gialli e rossi, richiamano il colore di certe divise militari. Non è un caso che in quella via abitasse e lavorasse il grande Montale quando si trovava a Milano.
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