regalando riflessi bianchi al vento
la notte sogna Leda nel suo nido.
Io mi accontento di tenermi a galla,
non ho zampe palmate ma ricordi
e il collo lungo delle mie illusioni.
E tu sei la mia Leda, la conchiglia
del sogno ti racchiude come un’ostrica:
la tua bellezza è l’essere perduta.
Fotografia © Daniele Riva
2005
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