mercoledì 3 agosto 2011

Abbaglio

“L'esperienza significa sempre qualcosa di  sgradevole, che s'oppone all'incanto e             all'innocenza delle illusioni”.                          
JOSEPH CONRAD; La linea d’ombra

Ho sbagliato per troppa gioventù
- lo dico adesso che ho il vano bagaglio
dell’esperienza, adesso che ahimè tu
sei perduta e mi acceca questo abbaglio

tanto che non mi riesce neanche più
volgermi indietro ed individuarti...
Si invecchia, sai, e si muta schiavitù:
l’esuberanza si stempera in parti

sempre più diluite, si disfà
nelle paludi della riflessione.
Trasbordo nelle regioni del sogno

dove quello che fu e ciò che sarà
non si distinguono e non c’è bisogno
nemmeno di aspettarti sul balcone.


Fotografia © DR

2007

martedì 2 agosto 2011

Pineta

“Ah vastità di pini, rumore
  d'onde che si  frangono.”

  PABLO NERUDA, 20 canzoni d’amore

Quando sono tornato erano là
gli alti pini di mare - erano ancora
là, sparsi per le vie della città
- una norma comunale tuttora

proibisce di abbatterli, li trovi
abbracciati alle nuove costruzioni.
Quando sono tornato erano nuovi
i negozi, nuove le emozioni

ma respirando l’aria di pineta
che si mischiava al sentore di mare
ho cancellato il tempo all’improvviso

e con i miei occhi miopi di poeta
in quella strada che portava al mare
ho rivisto splendere il tuo sorriso.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2007

lunedì 1 agosto 2011

Estate II

"Ascolta i palpiti dello spazio
i passi della stagione in estro
sulle braci dell’anno.”
OCTAVIO PAZ, Le armi dell’estate
Ancora canta il cuculo lontano
- come certe memorie che riemergono,
insistenti cicale in mezzo al grano
o indefinite voci in un albergo.

Ma l’estate già brucia gli sterrati
e i temporali hanno lasciato vuote
nei campi isole di steli schiantati,
le messi sono pronte per le ruote.

Papaveri sbiadiscono nel prato
e il merlo vola a beccare tra l’erba:
se verrà la pioggia, lo troverà

già sazio nel suo nido riparato.
La ragazza con il vestito a pois
si siederà a riempire cruciverba.
 

FOTOGRAFIA © BLOGLOVIN

2007

domenica 31 luglio 2011

Lago di Annone

Azzurro il lago - la tranquillità
di un sereno pomeriggio d'estate
illude il cuore, vince le catene
del tempo, le trascina nel fondale
oltre le canne palustri che il vento
accarezza con il tocco di un amante.
Dagli ombrelloni bianchi della spiaggia
si affaccia la vita, giovane e bella.


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IL LAGO DI ANNONE A OGGIONO © DANIELE RIVA


2011

sabato 30 luglio 2011

Buongiorno

«Buongiorno» e poi riparte la litania
di false illusioni e nuove speranze,
avanza il rito di tazze di caffè,
si flirta con la vita, come sempre.

Un altro grano di rosario, un altro
giorno da recitare sulla scena.
Almeno stamattina splende il sole
e la pioggia ha lasciato azzurro il cielo.

 

Zhen-Huan Lu, “Morning coffee”

 

2011

venerdì 29 luglio 2011

Scaglie di giorni

Ora si sedimenta la parola,
il ricordo è come il fondo violaceo
che rimane in una vecchia bottiglia
-scaglie di giorni, polvere di tempo.

E tu dimmi qualcosa, dimmi «Ti amo»,
dimmi «Ti odio», feriscimi, colpiscimi,
gridami che devo dimenticarti
ma non lasciare la voce al silenzio.

 

Teo Tarras, “Red wine grape”

 

2011

giovedì 28 luglio 2011

Armonia di un momento

Le gallinelle d'acqua dalla riva
si spostano verso il centro del fiume
intersecando V alla corrente.
Nella palude danzano i riflessi.

La tua mano mi ferma mentre colgo
un fiore all'albero delle farfalle:
«Lascialo lì, è tanto bello». L'amore
si versa in noi - vasi comunicanti
con il momento, con l'armonia.


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Fotografia © Daniele Riva


2011

mercoledì 27 luglio 2011

Scrivo poesie

«Ah, così tu scrivi poesie...» mi dice
e la sua faccia è di uno che ha saputo
che hai un inenarrabile vizio,
che spilli le farfalle ancora vive
o baci le ragazze sulla nuca.

Se distolgo lo sguardo è per pudore,
per non dirgli che il mondo  non capisce
la bellezza e che, quando la trova,
non sa fare altro che violentarla.

«Scrivo poesie» rispondo «per sentire
la realtà fremere nelle mie mani».


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Fotografia © Daniele Riva


2011

martedì 26 luglio 2011

Alba d’oro

“A volte mi alzo all‘alba e persino
  la mia anima è umida.”
  PABLO NERUDA, 20 poesie d’amore
Qui le rughe del mare sono fiori
di vento e sbocciano in un’alba d’oro.
Le nuvole nel cielo hanno i colori
splendenti e preziosi del bucintoro.
Su questa spiaggia umida e deserta
il tuo ricordo è un compagno fedele,
mi replica ossequioso la tua offerta
con fare levantino e occhio di miele.
Non sa che il tempo è un’acuta mannaia
e fa dei sogni strame, di speranze
una strage continua e impunita.
Non sa che quando osservo questa baia
ridestarsi nell’alba è la mia vita
che rimpiango, non vaghe rimembranze.


Fotografia © Daniele Riva

2006

lunedì 25 luglio 2011

Emozione

Questa emozione, lo sai, è una musica,
un respiro che riempie di magia
- ieri sera guardavo nel tramonto
le strie madreperlacee delle nuvole
e sentivo il mistero penetrare
in me, per un momento l'universo
è stato sul palmo della mia mano.
Poi, come farfalla, è volato via...


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Fotografia © Chris Spellbound


2011

domenica 24 luglio 2011

Domenica

Dalla fessura del giorno la luce
- il sole già borda d'oro le nuvole
e mi viene a svegliare con dolcezza.

L'aroma di caffè per la cucina
è il gusto buono di questa domenica
avvolta nella stagnola fiorata.

Ascolto le promesse del mattino
come le donne con i marinai.

 

Heinz Schlonhammer, “Sunday morning”

 

2011

sabato 23 luglio 2011

Le tue poesie

Quando vivevi come un sognatore
di amori liquefatti nei tramonti
credevi che le tue poesie volassero
oltre il confine, oltre la barriera.

Adesso sai che contro quelle mura
si schiantarono, che il filo spinato
brano per brano le ha disperse al vento
e che nessun brandello si è salvato.

Ma scrivi, ancora scrivi, ancora sogni.


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Fotografia © Christina Randle


2011

venerdì 22 luglio 2011

Sera LXXIX

L'ultima luce della sera ancora
arde le sue braci sulla graticola,
suoni di biciclette nella via
come un frusciare lieve di ventagli.
È la musica d'estate che riempie
il cielo arroventato del crepuscolo.
Dove resiste l'ultimo chiarore
divampano faville di ricordi.

 

Fotografia © DR

 

2011

giovedì 21 luglio 2011

Gusci di calcare

Il mondo ha questa sua architettura
di montagne di gusci di calcare.
Così è la vita, così scorre il tempo
per noi che stiamo a contare i minuti
mentre le ere ancora si depositano.
Esci dall'acqua con il tuo bikini
e la pelle ancora gocciolante
e già sono passati anni, già
entri nella stagione del ricordo.

 

Croci, “Backside pink”

 

2011

mercoledì 20 luglio 2011

Il poeta del golfo

“Quali le onde ai sassi della riva”
WILLIAM SHAKESPEARE, Sonetto 60

Il poeta seduto sulla sponda
guarda l'acqua del golfo tramutarsi
in cenere e poi risorgere luce
- i suoi  versi sono pesci d'argento
che guizzano veloci tra le onde,
sono gabbiani leggeri che volano
tra le bitte e le case della riva
misurando lo scorrere del tempo.
Siede sicuro con la giacca blu:
non teme la voce delle Sirene.

 

Fotografia © Dan Heller

 

2011

martedì 19 luglio 2011

L’estate dell’amore

Ho memoria di quei giorni intrisi
d'azzurro - era l'estate dell'amore
che si rivelava e Cupido oziava
tra gli ombrelloni verdi della spiaggia.

Non avevamo neppure vent'anni:
esploravamo quel nostro sentire
come una terra del tutto sconosciuta,
come i nostri corpi in una cabina.

I fuochi d'artificio che scoppiarono
nel cielo di luglio erano per noi:
guardavamo quei fiori colorati
galleggiando sulla felicità.

 

Dan Poole, “Rainbow Beach, 1977”

 

2011

lunedì 18 luglio 2011

Città di smalto

La città è di smalto nella memoria,
i suoi ponti sommari attraversano
un fiume tormentato che si gonfia
di spume bianche tra rocce affioranti.

È una moneta che adesso mostra
l'altra sua faccia sotto le montagne
- erano una corona asfissiante
e ora ricordo i l sole sulle vette.
Così l'ansia è diventata rimpianto.

 

Fotografia © Aconcagua

 

2011

domenica 17 luglio 2011

Si accorciano i giorni

Piove un'illusione di riflessi
in questo campo sportivo che ha visto
tempi migliori - o ricordo così
io perché avevo occhi di adolescente?

Il sole è basso all'orizzonte e adesso
qualcuno certo dirà che si accorciano
i giorni. Intanto sputo i semi neri
dell'anguria sperando che con essi
se ne vada questa malinconia.


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Dinah Maxwell Smith, “Watermelon slice”


2011

sabato 16 luglio 2011

Senso che diventa spirito

A questo senso che diventa spirito
che altro nome dare se non amore?
Se non è più la pelle che si sfiora
a dare la scossa - quello è istinto,
pura alchimia di chimica e di psiche -
ma l'essere due anime in comunione.
E più di quando a penetrarsi sono
i corpi, gli sguardi si impadroniscono.

 

Jack Vettriano, “Dance me to the end of love”

 

2011

venerdì 15 luglio 2011

Notte di luna

Questa notte la luna si diffonde
sulle piastrelle dell'ammattonato:
vi versa latte e ci trova nell'ombra
sorpresi dal suo raggio, abbracciati
a sentire meno estranea la vita.
E per non disturbarci, se ne va
silenziosamente in punta di piedi
a ritagliare nuvole più chiare
dal cartoncino nero del cielo.


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Fotografia © Everything about


2011

giovedì 14 luglio 2011

Un’espressione nuova

Emergo dallo specchio del mattino
senza occhiali e mi scopro un'espressione
nuova - forse c'è l'ombra del ragazzo
che fui, forse, soltanto un familiare
sorriso stemperato nel lavabo.
Poi la schiuma da barba e le parole
rimettono in moto gli ingranaggi
e il tempo va sui soliti binari.


Fotografia © Babies collection

 

2011

mercoledì 13 luglio 2011

Oasi di terraferma

Il vento squassa i tendoni, li gonfia
come spinnaker nella notte breve
e l'acqua scroscia come fosse mare,
suona con voce di oceano infuriato.

Noi beviamo il nostro vino e lasciamo
che sfoghi la tempesta - come naufraghi
che infine hanno trovato riparo
nella tranquilla oasi di terraferma.


Fotografia © MirrorPix

 

2011

martedì 12 luglio 2011

Ricordo di luglio

Questo ricordo di luglio si scioglie
ogni anno, come la foglia di menta
prigioniera di un cubetto di ghiaccio.
E resta vivido il colore acceso
delle bandiere sul lungomare,
è questo vento che dalla finestra
entra come un amico ad agitarle.
L'amore non svanisce - ora lo so.

 

Jack Vettriano, “The Pier”

 

2011

lunedì 11 luglio 2011

Cervino

La montagna che si specchia nelle acque
blu del lago è una piramide di roccia
chiazzata di neve. Dove finisce
il cielo già cominciano gli dei.

E ai miei occhi di lettore appaiono
scalatori dai nomi di leggenda.
Guardo le guide e immagino lassù
le corde, i calzettoni, gli scarponi.

Bivacca in quota la mia fantasia.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
 
2011

domenica 10 luglio 2011

Lucciole

Dalle stelle d'argento delle lucciole
ricostruire il percorso della notte
è il compito che ci siamo accollati
cercando una tregua dalla canicola.

E attraversiamo il giardino odoroso
di menta inseguendo le minuscole
lanterne che lampeggiano nel buio
scrivendo i loro messaggi d'amore.


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Fotografia © Naturalist.org


2011

sabato 9 luglio 2011

Il bambino che è in me

Quando guardi nel fondo dei miei occhi
come in un pozzo che specchi la luna
o un gregge di nuvole transumanti,
forse puoi scorgere per un istante
giocare in corsa il bambino che è in me:
è quella fiammella di gioventù
a farmi ricco, è lui che scrive versi
- io cammino impettito e razionale. 


 
Fotografia © Keith Baker
 
 
2011

venerdì 8 luglio 2011

Come Yeats

“...ma io ero giovane e sciocco”
  WILLIAM BUTLER YEATS

Andavo con il cuore ad armacollo
e sguardi vigili come le api
laboriose sui ciuffi delle acacie.

E cercavo l'amore tra le ortensie
con l'ingenuità dei miei sedici anni,
giovane e sciocco proprio come Yeats.

Ancora non sapevo che è l'amore,
alla fine, che trova tutti noi.

 

Claude Monet, “Il viale del giardino”

 

2011

giovedì 7 luglio 2011

La cartolina

La cartolina che non ti ho spedito
- del resto non diceva niente più
dei saluti, casomai un «Ti amo»
infilato di sfuggita - chissà
dov'è andata a finire. Sarà forse
sepolta dentro un libro di poesie
o sul fondo di un cassetto. Comunque,
il suo mare arancione nella sera
è nell'intercapedine del cuore
tra il tuo sorriso e l'ultimo rimpianto.


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Cartolina © GM Milano


2011

mercoledì 6 luglio 2011

La piuma prigioniera

La piuma prigioniera del tramonto
ondeggia appesa a una tela di ragno.
Il libeccio fa della sera oceano
e la trasforma in un osso di seppia.
I raggi del sole la impreziosiscono
ricoprendola di liquido oro.
Così si manifesta la bellezza,
piccola cosa impigliata al momento.


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Fotografia © TiaraMia


2011

martedì 5 luglio 2011

Haiku del mattino

Tra le dita la brezza del mattino
e la luce riflessa - com'è
azzurro il cielo oggi, sembra un haiku
recitato dalla voce dei pioppi.

E la poesia è in me, è nella vetrata
che raccoglie manciate di colori
e li cosparge in un caleidoscopio
di lettere vergate dall'inchiostro.

 

Paul Gauguin, “Paysage de Bretagne, le moulin David”

 

2011

lunedì 4 luglio 2011

Sera LXXVIII

Il sole si inabissa lentamente
nella marea dorata delle nuvole.
L'ultima luce colora il balcone,
fa sorgere inattesi bagliori
dai corimbi rosa delle ortensie.
Anche noi, che cerchiamo nella sera
di svelarci l'uno all'altra, di dirci
che possibile è l'amore, splendiamo.

 

Alison McDonagh, “Lovers at sunset”

 

2011

domenica 3 luglio 2011

I sogni dei poeti

Ognuno sogna la bellezza e il cielo
a profusione sparge stelle vive
come pietre miliari nelle notti.

L'affamato sogna di essere sazio
e si risveglia a stomaco vuoto.
Il folle sogna strade colorate
che non portano da nessuna parte.

Chissà i sogni dei poeti - tutti dicono -
chissà quali meraviglie racchiudono.
Non sanno che il poeta sogna di giorno.


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Michael James Nannery, “Lucid dream”


2011

sabato 2 luglio 2011

Imbarcadero

L'acqua del lago è un immobile specchio
che raccoglie la città a rovescio.
Moli, negozi, torri e campanili
si riversano nel mercurio liquido.

E mi rifletto anch'io tra fiori e luci,
una figura sull'imbarcadero.
L'immagine arrossata dal tramonto
è la mia anima chiara che traspare?


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Fotografia © DR


2011

venerdì 1 luglio 2011

Soli

“La somma
dei due vuoti ci somiglia”.

NELO RISI, Pensieri elementari

Quanti dadi abbiamo tratto ignorando
il rien ne va plus, e quanti tesori
abbiamo cercato senza sapere
dove fosse sulla mappa la X.

Adesso siamo qui, amore mio,
soli come da sempre siamo stati,
a inseguire una musica di Mozart.
Adesso, però, siamo soli in due.


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Pablo Picasso, “Les amoureux”


2011

giovedì 30 giugno 2011

Nell’azzurro

Hai presente i nuotatori che sfidano
acque fredde? Si lanciano nel guado
e la temperatura più non conta.
Tu allo stesso modo prendi la vita:
calza i tuoi sandali e vai nell'azzurro.
Vai senza direzione, con la testa
sgombra e i piedi leggeri del vagabondo,
con gli occhi avidi e il cuore acceso.

 

ISABEL EMRICH, "NUOTANDO SOTT'ACQUA

 

2011

mercoledì 29 giugno 2011

Se cerchi…

Se cerchi qualche cosa nel profondo
è probabile che lo troverai:
tra segreti reconditi magari
tu scorgerai bellissima la rosa
del ricordo o il perduto fior di loto
dell'oblio, fogli, stracci, cianfrusaglie.

Ma se è il mio amore che cerchi, allora
non lo potrai trovare: l'ho nascosto
dove tu non pensi, alla superficie.

 

Michael Moor, “Beneath the surface”

 

2011

martedì 28 giugno 2011

Telefonata

Adesso che mi parli nel telefono
e la tua voce spalanca orizzonti
di ricordi, si perde nelle griglie
del tempo come un residuo prezioso,
è quello che avrebbe potuto essere
a materializzarsi da un passato
che non fu. Sono le strade che il caso
non ha preso e il destino non ha scelto.
Non siamo altro che buoni amici: ogni
tanto ci incontriamo per Milano
o, come oggi, ci telefoniamo.

Il tempo per noi è fatto di presente,
è una serie di ponti interrotti
da quel giorno in cui non ci incontrammo
- fu tua madre a svelare quel fortuito
intoppo, a dire “E pensare che se
quell'estate non fossimo poi andati
a Celle... volevo farvi conoscere”.

Ora mi parli dei bambini, devi
passare ancora a prenderli in piscina,
e il tempo si allarga un po' di più, tende
quel bivio a cui mancammo di sederci
insieme sulla panchina fiorita
dei nostri sedici anni. “Ciao, mi ha fatto
piacere”. Con la comunicazione
si chiude anche quel tempo parallelo.


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Richard Baron, “Phoning it in, Manhattan, 2007”


2011

lunedì 27 giugno 2011

Nuvole grigie

Veloci corrono nuvole grigie
spinte dal vento verso i laghi e i colli
- cerco l'arcobaleno della sera
dove l'azzurro contende ai lampi
l'ultimo cielo libero d'Oriente.

Scende la pioggia sui miei desideri,
scende la pioggia e mi ritrova ancora
abbracciato stretto ai giorni di ieri.
Lontano tuona, laggiù oltre il fiume,
lontano dove sognavo l'amore.

 

Thomas Moran, “Approaching storm clouds”

 

2010

domenica 26 giugno 2011

La notte

Lei arriva con le mani leggere
e il sorriso incartato nella sera,
lo scioglie in un  fruscio di risatine
che accendono le stelle e il mio cappello.

Si aggrappa al bacio dato sulle labbra,
mi respira, mi vive, mi accarezza,
resta seduta al mio fianco a guardare
la luna che cavalca le colline.
Insieme assaporiamo la notte.

 

Marc Chagall, “Les amoureux au clair de lune”

 

2011

sabato 25 giugno 2011

Apologia di un anniversario

Del tempo che è passato ho perso il conto
come Catullo con i mille baci.
Ma il ricordo è una fiera che mi morde,
l'afa del pomeriggio così simile
a quella di allora per la memoria
è un pungolo dolce e irresistibile.

Non ero altero come tu credevi
ma timido e quel giorno lo capisti,
materna, comprendesti quel coraggio
che strappai al cuore per sederti accanto.

Ho mentito: del tempo che è passato
sono pienamente conscio, gli anni
li ho messi in fila come gli ombrelloni
della nostra spiaggia - se vuoi li numero
ritmando le canzoni dell'estate
e le pubblicità del Cornetto Algida.

Era di quell'amore che vivevo
era di quell'amore che ho vissuto.

 

FOTOGRAFIA © PXHERE

 2008

venerdì 24 giugno 2011

Il camioncino dell’Econord

Il camioncino dell'Econord taglia
in due l'alba e riparte - lo immagino
passare carico di sacchi viola,
svoltare a destra nel viale dei tigli.

Sono sveglio adesso e i miei pensieri
giostrano sul soffitto, cavalieri
antichi che con lance si feriscono
e lottano con il sogno interrotto.

Intanto in camera da letto irrompe
la luce a disegnare il foglio bianco
di un altro giorno con nuove speranze.

 

Patrick Adam, “Interior – Morning”

 

2011

giovedì 23 giugno 2011

A un cielo inchiostro di china

A un cielo inchiostro di china racconto
la mia storia e la sua storia. Per sempre
non è contemplato in nessuna opzione,
ma stiamo bene in questo nostro limbo.
Quando si accende l'orlo delle nuvole
quasi riesco a credere che davvero
mi stia a sentire. Non è che il tramonto
entrato in scena con il passo lieve
della brezza che confonde i papaveri.

 

Acquerello di Ralf Parker

 

2011

mercoledì 22 giugno 2011

Sera LXXVII

Si stagliano le guglie del tramonto
e nell'ultima luce camminiamo,
il viaggiatore immobile e la dama
si tengono per mano come bimbi.

Andiamo incontro a questa notte breve
leggendo nelle nuvole il destino
o soltanto l'amore che faremo
quando si accenderà la nostra stella.


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Joy Gregory, “Sunset for lovers”


2011

martedì 21 giugno 2011

L’eloquenza del silenzio

Ascolta l'eloquenza del silenzio.
Non lo senti lo stormo dei pensieri,
la parola taciuta che frastorna?

Non è il canto tranquillo della pioggia
o la monotona nenia del mare,
piuttosto l'urlo che squarcia la notte
come un colpo di rasoio su un velo.

È il silenzio di chi vive nel sogno,
l'intenso esprimersi del sentimento.

 

Patricia O’Brien, “The picnic”

 

2011

lunedì 20 giugno 2011

Nocchiere

Eccomi ancora nocchiere nel mondo
al timone di questi giorni estivi
con gli spruzzi di fontane portati
dal vento sul mio viso un poco stanco.

E guido con destrezza tra le secche,
navigo a vista ricordando il tempo
perduto, ricostruendo sugli errori
l'avvenire - non chiamate più fardello
il peso nobile dell'esperienza.


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Immagine © Lush Art



2011

domenica 19 giugno 2011

Ieri

Lunghi viali dipinti di papaveri
correvano attraverso i miei ricordi
e la tua nudità appena svelata,
faceva sorgere una dea nel cuore
del giorno mentre fantasmi sguaiati
si giocavano a dadi la memoria.
Io in bianco e nero fermo nella pioggia
ancora addomesticavo pensieri,
cercando di farli andare a due a due
sull'arca dei giorni. Ma era già ieri.

 

Boris Mikhailov, “Yesterday’s sandwich”

 

2011

sabato 18 giugno 2011

La meridiana

Infili giorni come le perline
di una collana aspettando di tendere
l'imboscata allo scorrere del tempo,
di gettare sabbia negli ingranaggi.

Dalla prigione scampoli di luce
occhieggiano, lenzuola di cotone
stese al vento che gonfia le vele
e spinge nuvole verso la costa.

Avanza l'ombra sulla meridiana.

 

Fotografia © Moreno Geremetta

 

2011

venerdì 17 giugno 2011

Un mazzetto di lavanda

Ho raccolto un mazzetto di lavanda:
ora tutta la stanza ne ha il profumo,
è il ricordo di campi di Provenza,
del colore viola come un mantello
disteso tra le colline e il cielo.

Così è la poesia: da poche parole
sorgono ampie pianure di emozioni,
si elevano montagne di memorie.


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Fotografia © Mimib06


2011

giovedì 16 giugno 2011

Un ago

Il grande acero apre il suo ombrello verde
alla canicola del pomeriggio.
Ho gli occhi pieni di poesie perdute,
di giorni ricordati ad inseguire
la tua ombra tra viali di oleandri.

Sulla mia scrivania rimane un ago:
non serve a ricucire il mio passato
ma se provo a pungere un polpastrello
posso sentirmi finalmente vivo.

E se bucassi tutti i miei quaderni, forse
ne sgorgherebbe un rivolo d'inchiostro
amaro come sono amari i sogni
quando ti svegli tra lenzuola madide.

 

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Fotografia © Hiwtc


2006

mercoledì 15 giugno 2011

La Poesia è stata qui

La Poesia è stata qui, qui si è sdraiata:
cercate le sue tracce con il Luminol.

Ha giaciuto con me per lunghe notti
e lunghi giorni colmi di passione.
Insieme abbiamo ammirato tramonti
più belli di dipinti impressionisti.

E abbiamo ricordato la sua faccia
e le sue mani - docili aironi.
E abbiamo sognato dei suoi seni
e dei suoi occhi, e il tempo se ne andò.

La Poesia è stata qui, qui si è seduta
a esaminarsi i calcagni feriti
dopo aver camminato sopra i vetri.

 

Jean Constant, “Erato”

 

2006