mercoledì 22 settembre 2010

Autobus di notte

Nel luccichio, nello sfolgorio,
come le luci al neon di Las Vegas
o qualche Chinatown americana,
così il ricordo certe volte viene.

Le sere della City, per esempio,
i palazzoni coperti a mosaico,
il centro, le vetrine illuminate,
la gioiosa follia del luna-park.

E l'autobus che ci riportò indietro
attraversando la pineta e i bar
vide il fiorire delle nostre vite,
la notte che scendeva con dolcezza.


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Fotografia © Iced Coffee


2002

martedì 21 settembre 2010

Questa dolcezza

Gialle foglie d'autunno sull'asfalto,
nuvole da cartolina dipinte
sull'oceano fresco del mattino.

Io sono nato in un giorno così,
con la dolcezza di settembre accesa
nell'aria come un riflesso di luce
e la gente indecisa se indossare
il maglione leggero di cotone.

Questa dolcezza è stata il mio respiro,
è il gusto del mondo nella mia bocca,
il sentore del mondo nelle mie narici.

 

 Anne-Geddes-b-b-dort

FOTOGRAFIA © ANNA GEDDES

 

2009

lunedì 20 settembre 2010

I primi segni dell’autunno

Se scruti nel fogliame di settembre
cercando i primi segni dell'autunno
non troverai altro che vaghe risposte.

I girasoli sorridono al cielo
e i tigli innalzano vessilli verdi.

Se vuoi sposare la malinconia,
segui quel riflesso fresco dell'aria,
chiedi al riccio che si apre sul castagno.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

domenica 19 settembre 2010

Fuochi d’artificio

Fiorisce il cielo di graffi dorati
poi di gigantesche attinie rosse,
di verdi scintillanti orifiamme,
fontane gialle riversano acqua
che evapora nel buio della sera.

Quando lo spettacolo finisce,
restano nuovi effetti speciali:
bianche collane di astri nella notte.


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Fotografia © Off the Planet


2010

sabato 18 settembre 2010

Poesia

Qualcuno un giorno mi disse che eri
solo un'illusione di gioventù,
come i giochi d'infanzia che dimentichi
crescendo, le rosse automobiline,
le biglie con le foto dei ciclisti.

Non gli credetti, certo non potevo:
io lo sapevo che non mi ingannavi
e ti abbracciai per la vita, poesia.

 

Marc Chagall, “Promenade”

 

2010

venerdì 17 settembre 2010

Inventario

Se ci fermassimo per ragionare
- qualche minuto seduti sul bordo
infido dell’aiuola di cemento -
per ragionare di noi e delle cose,
magari questo secolo che è nato
appena e che non ci vedrà alla fine,
disquisire d’amore e d’amicizia,
se l’uno escluda l’altra o la contenga.

Se ci sedessimo a quel tavolino
sotto la luce al neon intermittente,
forse un caffè potrebbe conciliare
il discorso - potresti fare finta
di cercare qualcosa nella borsa,
magari la trousse del trucco o le chiavi,
per evitare il mio sguardo e non dirmi
che l’amore è finito, capirei...

Ma qui in piedi, davanti al regionale
per Lecco-Sondrio-Tirano, gravati
delle consuete borse da lavoro,
rigonfie di fascicoli e di carte,
indecisi a chiarire finalmente,
sembriamo due burattini svuotati.

La segatura cosparsa sul marmo
asciugherà le lacrime represse
quando il treno fischiando partirà
e il tuo silenzio mi ferirà il cuore
come un freddo punteruolo da ghiaccio.



Fotografia © Amanda Schwengel

2001

giovedì 16 settembre 2010

Ciuffi d’erba

Nelle cattedrali dei ciuffi d'erba
s'innalza il Credo della rugiada,
si compie ancora il santo miracolo
della luce rinata dentro l'alba.

E sono cespi scuri di papaveri
e strade scintillanti di lumache,
sono azzurre danze di libellule
e ombrelli di margherite... la vita.

 

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Concetta Tigano, “Papaveri e margherite”


2010

mercoledì 15 settembre 2010

Dolcezza di settembre

Dolcezza di settembre, ti aspettavo
al varco dai caldi giorni di agosto,
dai pomeriggi appiccicosi e stanchi,
dalle serate di luci e zanzare.
Ti aspettavo come una bella donna
che ci ha dato appuntamenti e promesse
e adesso eccoti qui in questa mattina
più fresca tra un cesto di fichi e l'uva.



LUIS EGIDIO MELENDEZ, "NATURA MORTA CON FICHI"


2010

martedì 14 settembre 2010

Pensieri di settembre

Pensieri di settembre, ricordi
ritrovati in un angolo del cuore
al pari di un ombrello in un armadio
di un indirizzo gualcito in tasca.
Eri tu o era la tua amica a dire
che il tempo passa come quella sabbia
che teneva nel pugno a segnalare
la direzione del vento quel giorno
un poco virgiliano, bucolico
e triste come il rumore del mare?


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Concetta Tigano, “Il vecchio armadio”


1992

lunedì 13 settembre 2010

Letargo

“Ho reinventato il passato 
  per vedere la bellezza del futuro.”

  LOUIS ARAGON   

Di lei cosa mi resta se non l’eco
dei suoi passi forgiati sulla piazza,
sulle assi del pontile impressi a vivo...
E quel calore dolce sulla guancia
dove marchiò l’addio l’ultimo bacio
e mi fece per sempre suo vassallo...
E quel nastro per legare i capelli
e le conchiglie che raccolse all’alba,
quella matita verde con la gomma
che usava per riempire i cruciverba.

Così nel cuore la conservo ancora:
come le dame ottocentesche avevano
la ciocca dell’amato sopra il seno
tra due vetri in una cornice d’oro,
conservo nella giacca una sua lettera
che il tempo gualcirà rendendo polvere.

Finché una donna non mi desterà
dal letargo amoroso rivestendo
i panni di una nuova primavera.

 

Salvador Dalì, “Senza titolo”

 

2001

domenica 12 settembre 2010

Il tempo

Il tempo è scalinata fino al mare
discende ripido, pieno di curve.
E gradino a gradino noi passiamo
guardando la lavanda tra le rocce,
annusando nell'aria menta e fieno.
Ma non sappiamo se dietro la curva
ci aspetteranno degli altri scalini
o uno strapiombo perso nell'azzurro.


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Concetta Tigano, “Scalinatella”


2001

sabato 11 settembre 2010

Movimenti di truppe

Movimenti di truppe sui confini
sotto cieli di fuoco, sabbia e polvere.
Notizie attese dalla voce seria
di qualche speaker di telegiornale.
Alle fronde dei salici dovremmo
appendere la cetra, come recitano
il Salmo centotrentasei e Quasimodo.

Alle fronde dei salici è sospeso
l'amore. Il ritmo delle sue canzoni
è diverso adesso che il cuore
pulsa al tempo di tamburi da marcia.
È come un segnalibro nello scorrere
delle pagine: resta a ricordare
il punto dove eravamo rimasti,
il giorno in cui scrivevamo sereni
credendo un bacio la felicità.

Però la cetra no, non tacerà:
imbracciata ha forza di parabellum,
ha la potenza acuta della spada,
lotterà perché trionfi la Giustizia,
perché un giorno rinasca sotto i rami
di un albero qualunque, l'amore.

17 settembre 2001

 

 

Fotografia © Concordville

 

NOTA: Naturalmente la poesia, scritta pochi giorni dopo l’11 settembre 2001, si riferisce all’attentato che provocò il crollo delle Torri Gemelle di New York

venerdì 10 settembre 2010

La bellezza leggera della sera

La bellezza leggera della sera
è un volo di farfalla che si posa
esattamente al centro dell'anima
dove serbiamo parole d'amore
e carezze mai più dimenticate.

Quella tovaglia rosa apparecchiata
sul cielo di Ponente parla al cuore,
dice della nostra divinità.

 

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Concetta Tigano, “Cielo di Ponente”


2010

giovedì 9 settembre 2010

Sussulti

Dici d'essere tutto quanto il mondo
passeggiando per parchi che l'autunno
tra pochi giorni tingerà di giallo:
il tempo veste la tua maglia chiara,
la luce accende l'oro dei capelli.

Il cielo si riversa come un fiume
nelle cascate rapide delle ore,
le tue parole donano sussulti
al cuore che si aggrappa alle tue ali,
al profumo di menta delle tue labbra.

 

Fotografia © MirrorPix

 

2010

mercoledì 8 settembre 2010

Le tue belle mani

Seguo le tue belle mani sospese:
dicono meraviglie disegnando
nell'aria invisibili arabeschi,
scrivono musiche sul vento lieve.

E come ti amo in momenti così,
quando immediata ti poni nel nulla
a riempire quel vuoto che c'è in me.
Gli altri ora ridono, li hai trascinati
in un racconto di donne e di streghe.
Io ti guardo con un sorriso lieto
dipingere convolvoli  nel cielo.

 

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Concetta Tigano, “Convolvoli nel cielo”


2010


* NOTA: Vorrei segnalare la collaborazione di un’assidua lettrice di “Assolo di poesia”: l’acquerello che illustra la poesia è suo.

martedì 7 settembre 2010

Bestiario di fine estate

La gazza fa provviste per l'inverno,
porta nocciole nel suo nido caldo.
E formiche in fila scalano muri
issando vele di croste di pane.
La cicala di La Fontaine ancora
canta sulla sua spada d'erba verde.
Io le somiglio: continuo a cantare
e mi bilancio indeciso sul filo
tra il rimpianto e la malinconia.

 

Fotografia © Benutzer123

 

2010

lunedì 6 settembre 2010

Funambolo

Sul filo del ricordo io funambolo
ben bilanciato cammino tastando
con le mie parti più sensibili l’esile
strada che lega l’ieri ed il domani.
E io che un giorno la credevo solida
via lastricata come consolare
romana, l’Appia oppure la Flaminia,
mi riduco a sorreggermi sul filo
senza gettare mai uno sguardo giù.




Illustrazione © My Good Babushka

1996

domenica 5 settembre 2010

Domenica all’alba

Mi aggrappo a questo cielo del mattino,
ai fiori di cotone che galleggiano
nel mare liquido di lapislazzuli,
ai colori che riempiono i giardini:
il giallo dei tageti, il rosso vivo
dei gerani e della nuova guinea,
il viola cupo dei fichi maturi.

E volteggio nell'azzurro, l'acrobata
felice della domenica all'alba.

 

David Hockney, “Harlequin, No. 93 - 1980”

 

2010

sabato 4 settembre 2010

Colpo di spugna

Dove il libeccio fa bianche le foglie
e porta il sale lungo le cabine
resta soltanto la lingua di sabbia,
la strada che scorre tra gli oleandri.

Non troverai i nostri passi né l'ombra
allungata delle nostre figure.
Il tempo, il lento muoversi del sole,
è passato come un colpo di spugna.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

venerdì 3 settembre 2010

Prima sera di settembre

Scende la prima sera di settembre:
una luce arancione cola lenta
sull'anima e sulle montagne scure.

L'insegna del bar nello specchio nero
della finestra dice che l'estate
finisce, giorno dopo giorno passa.

Resta il rametto secco della lavanda
a profumare l'aria della stanza.

 

Illustrazione di R. Graves

 

2010

giovedì 2 settembre 2010

Tutto intorno è luce

Il sole gioca lungo le pareti,
abbaglia muri rosati, riflette
ottoni, fa la gibigianna a un vetro.

L'estate brilla i suoi ultimi fuochi,
quelli più belli, i più intensi: ne cava
giornate deliziosamente languide.

La campanella stridula dei treni
annuncia la dolcezza del mattino
e tutto intorno, tutto intorno è luce.

 

Kirsty Wither, “Partly sunny”

 

2010

mercoledì 1 settembre 2010

Il giardino

È solitudine il giardino, l'angolo
dove i pensieri si arricciano al sole
ed escono dal ruvido groviglio
leggeri come giovani lucertole.

Il genio del luogo si mimetizza,
è guscio di chiocciola, bianco fungo,
ciuffo d'erba che si protende al vento.

E quando mi allontano dalle fronde
mi porto i suoi consigli sotto pelle.

 

John Singer Sargent, “Villa di Marlia – The Balaustrade”

 

2010

martedì 31 agosto 2010

Sant’Egidio

Verde l'estate di vigneti in fila
e bagolari a dipingere il cielo.
E lì sembra condurre la stradina
bianca che serpeggiando si inerpica.

Ma altrove oggi mi portano i miei passi:
entro un momento nell'abbazia fresca.
Gli occhi si abituano alla poca luce,
così l'anima al luogo senza tempo.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

lunedì 30 agosto 2010

Rosa

Rosa dove il cielo fa le fusa
e l'universo si concentra in sé
racchiudendo le farfalle e le vele,
il lago immobile e l'isola bella.

Rosa l'alone che circonda noi
seduti sulla panchina di legno
come i fidanzatini di Peynet,
l'aura felice degli innamorati.


Fotografia © Daniele Riva


2010

domenica 29 agosto 2010

Palcoscenico

Ferruginoso il cielo del mattino
come acqua di origine vulcanica
- quasi sento quel gusto nella gola,
il canto della terra lungo il tempo.

Ma le montagne blu nella foschia
sono fondali di scena teatrale,
sul palcoscenico tra tigli e platani
anche oggi si recita la vita.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

sabato 28 agosto 2010

Cielo di benzina

C'è un cielo di benzina - da ragazzo
riempivo taniche per tagliare
il prato ed era rossa di corallo
come quelle nuvole costolute
che galleggiano nel cielo a sud-est.

Adesso è scura la benzina, verde
come petrolio, stagno che marcisce.
Come le illusioni di gioventù.

 

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Fotografia © Daniele Riva


2010

venerdì 27 agosto 2010

I mattini di agosto

Le strade vuote i mattini di agosto,
l'asfalto grigio che diventa un nastro
dove lasciarsi trasportare lenti
tra i campi di granturco e il panorama.

Guidando senza fretta, navigando
come un nostromo dentro la bonaccia,
gustando l'aria densa di cicale
che attraversa il finestrino aperto.


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Fotografia © Mauro Bollini


2010

giovedì 26 agosto 2010

Crepuscolo di agosto

E guardo queste luci della sera:
che l'estate declina si capisce
nell'ora deliziosa del crepuscolo,
quando la pelle sente l'aria fresca
e gli occhi godono della bellezza.

È una malinconia così dolce
quella che emana l'ultimo chiarore.
Dice domani, ma lo dice adesso.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

mercoledì 25 agosto 2010

Amore senza fine

Sono carte geografiche le linee
della tua mano, la vita e il destino,
le farfalle inseguite lungo i campi.

Le seguo con l'ansia del navigante
che punta gli occhi alla stella del nord
e lancia la sua nave tra i marosi.

Volando nel buio con la certezza
della strada segnata, con la bussola
stregata dal polo del tuo amore.

 

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Fotografia © OnextraPixel


2009

martedì 24 agosto 2010

Costiera

Seguendo il profilo della costiera
come con l'indice ti sfiorerei
la fronte, il naso, le labbra e il mento,
traccio i miei itinerari nella mente.

Laggiù gli aironi volano leggeri
e i pescatori attendono il mattino
sotto i tetti di paglia divinando
nel cielo dove il vento soffierà.

Sogno di vivere per sempre là.

 

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fotografia © Hotel Bibione


2010

lunedì 23 agosto 2010

Cieli di piombo

“Questa guerra che è giunta fin qui,
  che prende alla gola anche il nostro passato.”

  CESARE PAVESE, “La casa in collina”

Cieli di piombo che sganciano bombe
io – per fortuna – non ne ho visti mai
ma li ho nel sangue, li porto con me,
forse trasmessi con i cromosomi
da mio padre e mia madre, dei bambini
allora che fuggivano nei fossi
abbandonando le case e gli averi
per mano ai genitori e ai fratellini.
Passi al ritmo di soldati tedeschi
io – per fortuna – non ne ho uditi mai
ma talora li sento risuonare
in qualche luogo all’interno di me
e mi ghiacciano il sangue finché passano.

 

Fotografia © US Air Force

 

1995

domenica 22 agosto 2010

Petalo dopo petalo

Petalo dopo petalo si sfoglia
la rosa del ricordo fino a che
un giorno resterà solo lo stelo.

Ma io ho memoria ancora del tuo passo
leggero sul pavimento di legno,
della pelle calda mentre abbracciati
giacevamo ad ascoltare la notte,
della tua voce e delle tue parole.

Petalo dopo petalo si sfoglia
la rosa del ricordo ma io, svelto,
petalo dopo petalo la incollo.


Georgia O’Keeffe, “White rose with Lakspur n. 2”, 1927

2010

sabato 21 agosto 2010

Risveglio con la pioggia

Il sogno che nell'aria del mattino
batte ancora le sue ali ha i tuoi riccioli
biondi e costruisce vasti labirinti
che ci contengono, vita su vita.

È la pioggia a svegliarmi, furibonda.
Il piccolo monsone ti ritrova
addormentata, mia femmina d'angelo.
Ti guardo: dove hai ripiegato le ali?

 

Immagine © Black and White

 

2010

venerdì 20 agosto 2010

Quel lampo

Quando mi specchio nei tuoi occhi scuri
sull'onda dei piaceri più segreti
non è questo presente che intravedo
ma squarci di sogno come dei fulmini
che rischiarino d'un tratto la vita.

Quel lampo è la scintilla dell'amore,
la particella che rende divine
le nostre esistenze come nell'alba
il primo raggio di sole sul mare.

 

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Fotografia © Psychic Yoga


2010

giovedì 19 agosto 2010

Assaporo l’estate

Con il mento appoggiato sulla mano
e gli occhi chiusi, assaporo l'estate:
so di preciso ogni foglia verde,
sono conscio di ogni movimento,
del filo di vento che suona i pioppi
e agita i panni stesi ad asciugare.

Anche l'amore è così: riconoscersi
senza vedersi, senza essere insieme.

 

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Tony Bianco, “Summer lane”


2010

mercoledì 18 agosto 2010

Mercatino dell’Antico

I colori del mercato si mescolano
in una giostra, gli occhi si disperdono
vagando nella fiera del passato.

Monete, dischi, cartoline, santi
mischiati alla rinfusa tra gioielli,
centrini all'uncinetto, cianfrusaglie.

Il più bello dei quadri è quello specchio
che riflette un lembo di cielo azzurro.

 

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Fotografia © Daniele Riva


2010

martedì 17 agosto 2010

Di rosa e azzurro

a D.

Di rosa e azzurro la sera d'agosto
apparecchia il cielo ai nostri baci.
Immensi nastri vagano nel cielo,
enormi tentacoli di meduse
galleggiano via sopra le colline.

Nella bellezza di un altro tramonto
andiamo alla ricerca di noi stessi
per scoprire quanta parte dell'uno
ormai è passata nel cuore dell'altra.

 

Fotografia © DR

 

2010

lunedì 16 agosto 2010

Perseidi

Affido desideri alle Perseidi,
barchette di carta nel vasto mare
dei giorni, nel maelstrom di ogni autunno,
messaggi dentro bottiglie di vetro
abbandonate a oceani di destini.

Il bolide che infiamma per un attimo
il cielo buio di agosto si porta
le mie speranze nella nuova notte.


 
Fotografia © Ionn Korr

2010

domenica 15 agosto 2010

Il tuo nome

Dire sbadato il tuo nome alla sera
e abbandonarsi stanco alla poltrona…
Essere sempre il tuo passo, l’ombra,
sapere il tuo dolore come il mio.

Ma se è il tuo nome che viene dal buio
allora nulla è accaduto o cambiato:
rimango fermo alla malinconia
e ascolto i treni passare, pensandoti.

 

 DSC_3335

Fotografia © DR

 

2000

sabato 14 agosto 2010

Desiderio del mare II

Il lago si racchiude dentro l'occhio,
il mare ha vie di fuga all'orizzonte:
come prendere una circonferenza
e trasformarla in una linea retta.

Così adesso dall'argine boscoso
guardo l'acqua incresparsi nello specchio
e sogno onde che giungano a una spiaggia:
il desiderio nel calmo mattino
trabocca nel petto come l'amore.


 

Fotografia © HolidayCheck


2010

venerdì 13 agosto 2010

L’amore ricordato

“Ricordato,
l'amore vero resta più lontano”.

JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, Pietra e cielo, II
Indovinare te nel cono d'ombra
di una fotografia come una luce
che emanasse tutto quanto il tuo amore
è indagine che non ha capo e coda.
Il tempo è sceso lungo i suoi sentieri,
le pietre degli anni rotolando
hanno mutato la forma del paesaggio.
Ciò che credevo non è quel che è.



Lesley Birch, "Precious rose"


2010

giovedì 12 agosto 2010

Mattino d’estate III

Una corona di nuvole avvolge
il mattino e le solite parole,
piccoli gesti di rito da compiere
tra il caffè e la lettura del giornale.

Tu spingi avanti il giorno e la tua borsa:
guardando la foschia che vela i colli
provi a immaginare ciò che sarà.
Nulla leggiamo nelle tazze vuote,
le lavi e con l'acqua bagni i fiori.

 

Fotografia © Piebird

 

2010

mercoledì 11 agosto 2010

Un mattino in riva al mare

L'estate ride dalla spiaggia d'oro,
il mare onda su onda l'accarezza
come un amante dolce e delicato.

Nell'aria salsa dell'alba una donna
raccoglie le conchiglie e le ripone
in un secchiello rosso - sono sveglio
o sono precipitato in un sogno?

La bellezza del momento mi scava
brividi lungo la schiena: la sindrome
di Stendhal è un mattino in riva al mare.

 

Fotografia © 123RF

 

2010

martedì 10 agosto 2010

Agosto è qui

Agosto è qui con il suo declinare
l'estate sulla china dell'autunno:
l'ho letto ieri sera nel tramonto
che arrossava il cielo dietro il santuario
e le montagne. Ma "cogliamo l'attimo"
mi sono detto "senza più pensarci"
e ho addentato una pesca matura.
Il suo colore era quello del sole
che ormai stava incendiando tutto l'Ovest.



Robert Holman, "La Sera I"


2010

lunedì 9 agosto 2010

Canta lontano il mare

Canta lontano il mare di onde bianche:
lo sentiamo fratello nella notte
illuminata dai lampioni chiari,
lo sentiamo scorrere dentro il sangue.

E vorrei cristallizzare il momento,
bloccare il tempo - si potesse almeno
conficcare un chiodo negli ingranaggi -
rendere eterna la felicità.

 

Leonid Afremov, “Night sea”

 

2010

domenica 8 agosto 2010

Bella è la vita

Se guardo il cielo lavato di fresco,
l'azzurro reso terso dal libeccio
che ha infuriato nel corso della notte,
concludo che bella è la vita e il cuore
si innamora di questi attimi vani,
dell'ozio languido che muove tende,
si abbandona tranquillo  nelle braccia
del mattino, leggero e fiducioso.

 

Longo, “Terrace retreat”

 

2010

sabato 7 agosto 2010

Notte sul mare

La forma della notte è una finestra
spalancata e la luna si diverte
a recitare su quel palcoscenico
incantando con i suoi raggi il mare.

C'è profumo di resina nell'aria
e l'ostro passa in rassegna la spiaggia
cancellando quei milioni di impronte,
spolverando le sdraio e gli ombrelloni.

Domani un nuovo sole splenderà.

 

Fotografia © Otturatore

 

 

2010

venerdì 6 agosto 2010

Il mare non ha fine

Il mare non ha fine. Ai nostri occhi
almeno pare così, i nostri occhi
che guardano i cartelli con il limite
di balneazione, le boe rosse, i furbi
che con il pedalò vanno più in là.

Ma la testa sa bene che anche il mare
finisce, che incontrerà a un certo punto
Trieste e poi le belle coste croate.

Eppure siamo qui tra le bagnanti
in bikini e i bambini sui canotti
a guardare lontano l'orizzonte...

Fedeli al sentimento, un'altra volta
ci pieghiamo, schiavi della ragione. 


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Fotografia © Daniele Riva


2010

giovedì 5 agosto 2010

Il vento della sera

Il vento della sera accarezza
le pinete accendendo stelle in cielo
e una luna calante che disegna
d'argento la linea dell'orizzonte.

L'amore è questo nostro stare insieme
in silenzio, seduti sulla sabbia
senza innalzare parole tra noi:
anime che si tengono abbracciate.


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Fotografia © St. Pete


2010

mercoledì 4 agosto 2010

Spiaggia

Il nostro mare, le onde che si frangono
formando piccole dune di schiuma
sulla superficie azzurra di vento.

Le boe, puntini rossi indovinati
prima che l’orizzonte tagli il cielo,
le puoi confondere con i bagnanti.

Ma è presto adesso, neppure i tedeschi
a quest’ora si avventurano nel mare:
scelgono le piscine riscaldate.

La solitudine di questa spiaggia
è tutto ciò di cui avevo bisogno,
una lavagna per i miei ricordi.


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Fotografia © Daniele Riva


2010