mercoledì 24 gennaio 2024

Il convalescente

Un mondo paglierino, d'oro e nebbia,
uno sfumato dolce déjà vu
ritrova il convalescente uscito
dalle febbri come da una palude.
E riprende a vivere con lentezza,
si sofferma su ciò che era scontato
ritorna a gustare con meraviglia
il sapore delle piccole cose.



HELENE SCHJERFBECK, "LA CONVALESCENTE"

2024

martedì 23 gennaio 2024

Cos’è?

Cos'è questo malessere se non
ansia di orizzonte, gioco di stelle
inseguite in una notte d'estate?
Cos'è questa attesa se non speranza,
desiderio di congiungere i corpi
in uno stesso tempo, in un medesimo
futuro, in uno stesso unico spazio?



RAFAL OLBINSKI, "CAVALLI AI BINARI FERROVIARI"

2024

lunedì 22 gennaio 2024

La rosea frontiera

Ai limiti del nulla la città
- ma tu hai questi tramonti che rosseggiano
come braci su graticole nere
di rami, bei tramonti deliranti
che invitano all'amore e alla poesia.
E lei che estende la rosea frontiera
della pelle fino ai tuoi orizzonti.



ILLUSTRAZIONE DI CATRIN WELZ-STEIN

2024

domenica 21 gennaio 2024

Il tuo nome caduto nel sospeso

Il tuo nome caduto nel sospeso
riemerge come quelle vecchie scritte
sui muri nelle giornate di pioggia.

E la calce con cui l’ho cancellato
è un impasto di giorni e di passioni,
è il lungo vivere chiamato oblio.

Ma in qualche parte di me sopravvive,
come scarabocchiato sopra un libro
o inciso a temperino sotto un banco.

Eccolo lì, vulcano che si sveglia
e scaglia in aria cenere e lapilli
a ricordare un antico amore.



FOTOGRAFIA © DEMILKED

2005

sabato 20 gennaio 2024

Tramonto d’inverno

Tramonta. Cade uno di quei tramonti
dolci e limpidi d’inverno in cui il cielo
è una lastra di ghiaccio sulla quale
si propaga un incendio di benzina.
Calata la randa del sole, scende
il crepuscolo come una nevicata.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024

venerdì 19 gennaio 2024

Il pensiero smarrito

Avevo un pensiero da ricordare,
maturato nel corso della notte,
ma forse era solo un sogno, rimasto
impigliato nella tela del sonno:
non sono riuscito a recuperarlo,
neppure un brandello me ne è rimasto.
Come una lucertola timida e svelta,
si è rintanato nel muro del buio.



FOTOGRAFIA © SNAPSTOCK/PIXABAY

2024

giovedì 18 gennaio 2024

Di lune piene e di falò

Di lune piene e di falò noi parlammo,
di come il vento si distese piano,
di come il mare si mise a cantare.

Durò una notte, durò un’estate
la gioventù - ma siamo ancora là
nel ricordo, in questa notte d’inverno
che promette la neve ai nostri anni.

Siamo ancora là, ancora ci stringiamo.



FOTOGRAFIA © JEAN BEAUFORT/PDP

2023