martedì 15 ottobre 2024

Qualcosa di te II

Percorro il giorno portando con me
qualcosa di te che sei lontana
ma abiti continuamente il mio cuore
e la mia mente. I tragitti che creo
e che immagino diventano reali
tramite te, finestre spalancate
sull'orizzonte - ugualmente credo
che anche tu porti qualcosa di me.



RAFAL OLBINSKI, "EUGENE ONEGIN"

2024




lunedì 14 ottobre 2024

La distanza

Risplendi dentro la mia mente come
la perla nell’ostrica - sai, l’amore
che dicono cieco in realtà ci vede,
bendati sono gli innamorati,
procedono a tentoni e poi si cercano.
La distanza è il tempo del desiderio,
soltanto ciò che è compiuto è perduto.



RAFAL OLBINSKI, "MATRIMONIO DI MEZZA ESTATE"

2024

domenica 13 ottobre 2024

Il colore delle nuvole

Indago il colore delle nuvole
per scoprire la luce del tramonto
- venatura dorata della roccia,
luminescenza chiara della pietra.

Mi lascio scorrere addosso la sera
come acqua, guardo le terre illusorie
accendersi e sparire con lentezza
in questa sera grigia senza te.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024

sabato 12 ottobre 2024

Il tempo del desiderio

No, tu non sei memoria, tu sei sogno,
sei il possibile che si manifesta.
E dunque la mia non è solitudine
ma il campo lungo dell'attesa, il tempo
del desiderio e della fantasia.
Tu sei quella che mi misura, che
disegna i limiti ma con le nuvole
perché sia facile oltrepassarli.



RAFAL OLBINSKI, "UN IMPULSO GRATO"

2024

venerdì 11 ottobre 2024

L’azione della poesia

L’azione della poesia alla fine
è un po' quella delle fotografie
- strappare via un attimo di tempo,
intrappolarlo dentro un fotogramma,
fare ricordo dell'istante stesso.
E avere nostalgia del futuro
nel riquadro di un eterno presente.



FOTOGRAFIA © LUCASXVINICIUS/PIXABAY

2024


giovedì 10 ottobre 2024

Non ho mai smesso

Non ho mai smesso di ascoltare i treni
nella sera o gli aerei nel mattino.
Non ho mai smesso di sognare - questo
avvolgersi nel manto del silenzio
e volare leggero tra le stelle.
Non ho mai smesso di pesare il mondo
tra le mani svelte della poesia.



RAFAL OLBINSKI, "ALL'ORIZZONTE"

2024

mercoledì 9 ottobre 2024

Immaginarti altrove

Immaginarti altrove, forse in viaggio,
seduta sul treno o sulla panchina
di un parco - la città dietro le spalle
svanisce in un tramonto senza tempo,
sfuma sullo sfondo ignota e uguale.

E saperti comunque, come quando
sei qui, come quando guardi e mi parli
e fai un découpage della mia anima.



ILLUSTRAZIONE DI JOBNNY KUBATA CON IA

2024