venerdì 27 settembre 2024

Campo all’inizio dell’autunno

La nebbia sale dietro la collina,
nuvola smarrita dal suo gregge,
pecora di schiuma e spuma di mare.
L’autunno ha già rivendicato il campo
di granturco e dipinge tra le stoppie
i suoi colori caldi e malinconici.
Lo sguardo nuota in questa luce liquida,
si perde dove il monte si fa cielo.



FOTOGRAFIA © CELESTA THIESSEN,/PUBLIC DOMAIN PICTURES

2024

giovedì 26 settembre 2024

Piove sulla tangenziale

Adesso piove sulla tangenziale,
sui parcheggi del centro commerciale.
La radio mixa lo scroscio dell’acqua
sul tettuccio con un pezzo degli Eagles.
È tutto è grigio, tutto si disperde
in una luce che ora sfuma cupa
come certe illusioni che svaniscono.
nella prima forte pioggia d’autunno



FOTOGRAFIA © ANASTASIA AMSTUTZ/PDP

2024

mercoledì 25 settembre 2024

Seneca nel crepuscolo

Seduto davanti al tramonto
penso allo scorrere del tempo, al ciclico
succedersi delle stagioni - forse
sarà perché è sera di compleanno
e la testa ragiona più del cuore.
“Non sprecare l’oggi” dice seguendo
l’orma di Seneca in questo crepuscolo.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024

martedì 24 settembre 2024

Spiazzo

Ho camminato tra vigne e meleti
- settembre ride ancora tra le foglie,
lascia cadere una luce da icona,
sorprende le api sulle margherite.

Dopo la cappelletta tre ragazze
ridevano legandosi i capelli
- le loro mani erano colombe
in volo sulla stanchezza del bosco.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024

lunedì 23 settembre 2024

La mia Récamier

Sei la mia Récamier oggi, la mia
Vestale - dietro te si apre una sfilza
di scale e merli, giardini italiani.

Io da lontano ti seguo, ti lascio
percorrere labirinti di siepi,
sequele di fontane e di peschiere.

Sono Jacques-Louis David che ti ritrae
sono pittore e poeta e tu bellezza.



JACQUES-LOUIS DAVID, “RITRATTO DI MADAME RÉCAMIER”

2024

domenica 22 settembre 2024

I giochi del poeta

“La legge della stella
  e la formula del fiore”.
  MARINA CVETAEVA
Ritorno a questi giochi di parole,
a questi percorsi quasi guidati,
piccoli labirinti in cui vagare

seguendo il ritmo delle ombre e del sole,
orientandomi sui punti segnati
dagli a capo come boe in un mare.

Il poeta è un navigante e lo conduce
al porto del faro la chiara luce.



RAFAL OLBINSKI, “LABIRINTO”

2024

sabato 21 settembre 2024

Un’altra soglia

Un'altra soglia, un'altra cancellata
abbattuta nella corsa degli anni
- riempio il bicchiere a questo giorno che
declina, a questa musica che suona
e che è voce del tempo o di sirena.
Osservo il mondo e i suoi fantasmi, siedo
su questa balconata di settembre:
brindo alla festa del mio compleanno.



IMMAGINE IA © SUSAN LU4ESM/PIXABAY

2024