Borgo medievale

Nella luce di questo Medioevo

ti sogno castellana o almeno dama

- passano le comparse in piazza,

e rievocano un antico banchetto.

E siamo in questo tempo senza tempo:

anche i nostri “reale” e “necessario”

giostrano come cavalieri, danzano

leggeri nelle strade acciottolate.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2023

Accorri in piccole parti

Accorri in piccole parti, ti schieri

come un puzzle nelle fotografie,

tanti lati di te e altrettante luci,

e stati d'animo e mille emozioni.

Riversi il tuo sorriso come acqua

di fonte e giorno dopo giorno un fiume

hai alimentato - io, alla spalletta

del tempo, avvinto, continuo a guardarti.

RAFAL OLBINSKI, "CONFRONTO DI SIMILARITÀ"

2023

Grazia

Eravamo due bambini allora

- passato è il tempo sui nostri capelli,

sui nostri corpi, sui visi più stanchi.

La vita ci ha lasciato cicatrici,

la più fresca sopra questo sagrato

tra i fiori e la gente che ti abbraccia.

Ma negli occhi risplende ancora il lampo

di quando ci rincorrevamo urlando

e la vita era solo un gioco di bimbi.

VICKIE WADE, "GIOVANE AMORE ESTIVO"

2023

Un’ombra nuda

Nell’oscurità della stanza un'ombra

leggera scivola come uno spettro

- il mattino dipinge cieli e nuvole

sui vetri delle finestre lasciate

spalancate, l'estate già declina.

È un'illusione? È un gioco di riflessi?

Ma il bagliore improvviso dello specchio

lo conferma: è un'ombra, è la tua ombra nuda.

FOTOGRAFIA © JULIA KUZENKOV/PEXELS

2023

Il tempo è un fiume

Il tempo è un fiume - abusata metafora?

ma tant'è, e continua a scorrere, mentre

passano come vento le stagioni.

Eppure talora sosti e lo osservi

- è un fiume e sei seduto sulla sponda

a guardare l'acqua verde fluire.

In quell'oasi di serenità e pace,

trovi il filo del discorso, raggiungi

il tuo satori, l'illuminazione:

ogni cosa ha il suo scopo nel mondo.

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2023

Stella

“Estrella de tierra”.

JUAN LARREA

Come una stella la notte di agosto,

appari effimera e ancora ti celi,

abbagli un istante con la bellezza.

Da questo balcone ti guardo splendere,

lontano sogno dentro il firmamento,

semplice e nuda come le tue mani.

IMMAGINE © BING IA

2023

Bucolica

"Tityre, tu patulae recubans sub tegmine fagi"

VIRGILIO, Bucoliche, I

Seduto qui all'ombra di un vecchio larice,

come Titiro in questo pomeriggio

dolcissimo di settembre dal gusto

di languore e di montagna, mi sento

vivere - la brevità del momento

è solo amplificazione del senso.

IMMAGINE © BING IA

2023