giovedì 12 marzo 2020

Lecco, quasi primavera

Il lago è una lamiera grigia oggi,
si confonde con la foschia che
avvolge i ponti e nasconde la riva.

La luce stenta a scendere dai poggi,
brilla appena sui vetri di Maggianico,
si fa di polvere sfiorando l’acqua.

Ma l’aria profuma di fiori nuovi
e riempie i polmoni di primavera.

Lecco, 25 febbraio 2020


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020

mercoledì 11 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #4

#Iorestoacasa
Resto a casa, continuo a lavorare,
lucido ottoni, limo endecasillabi,
passo lo straccio sulla palladiana
e sull'anima, detergo ogni cosa.
Resto a casa e tu stai a casa tua
e ci baciamo solo per telefono
ottemperando al decreto, vivendo
sotto la nostra campana di vetro.



martedì 10 marzo 2020

Odisseo in mezzo al mare

Un mare azzurro, mare di comete
e meduse, di relitti affioranti
e grovigli di alghe che ti parlano
- gli dei dispongono il nostro destino,
ci giocano a dadi e noi navighiamo.

Un mare dove ora sogno Penelope
- e lei da terra guarderà quel mare
sognando la vela rettangolare,
brucerà l'attesa con la sua tela
e la nostalgia nel seno caldo.


HERBERT JAMES DRAPER, "L'IRA DEGLI DEI DEL MARE"

2020

lunedì 9 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #3

Area di controllo
E dunque siamo canarini in gabbia
con i nostri libri e le nostre serie,
con i portatili per lavorare
e Twitter per leggere degli idioti
che di notte prendono i treni e fuggono.

E dunque siamo confinati e liberi
innocenti o colpevoli di vivere,
responsabili per noi e per gli altri.
Intanto le magnolie se ne fregano
e spargono stelle bianche nel sole.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020

domenica 8 marzo 2020

Il primo bacio della primavera

Il fiore che è sbocciato all'improvviso
- violetta bianca tra le foglie secche,
residuo delle tempeste d'inverno -
è il primo bacio della primavera,
è l'alito tiepido e profumato
che fa nascere nell'anima l'amore.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

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sabato 7 marzo 2020

Cronache dal coronavirus #2

Non toccarmi
Stammi ad almeno un metro, non toccarmi
(ho sempre odiato mentre si discorre
essere toccato, avevo ragione
a quanto pare). L’amuchina gel
è un vuoto rosso nel supermercato,
la gente adesso guarda con sospetto
chi si mette a tossire o starnutire.
Il fazzoletto usalo di nascosto
come hanno sempre fatto i giapponesi.
Lavati le mani ogni volta, lavale
anche dopo aver scritto una poesia.



RENÉ MAGRITTE, “GLI AMANTI”

2020

venerdì 6 marzo 2020

Un mattino che porta primavera

Il Monte Rosa laggiù, la sentinella
di un mattino che porta primavera
sotto una garitta azzurra di cielo.

Ce l'ho in faccia guidando verso ovest
lungo strade di campagna e giardini
bianchi di magnolie e gialli di mimose.

Sento fremere anche dentro me la forza
che adesso spinge i gattici ad aprire
i loro amenti di velluto chiaro.


FOTOGRAFIA © CHRISSIE BARROW


2020