sabato 22 febbraio 2020

Addio monti sorgenti dall’acque

Non c’era il ponte della superstrada
quando Renzo, Lucia e Agnese lasciarono
Lecco e partì l’«Addio monti sorgenti
dall’acque». Non c’era, ma qui Manzoni
immaginò quella celebre scena.
Rimane adesso una lucia sul molo,
usata per i matrimoni, qui,
oltre il parcheggio dove mai c’è posto.
Ma se guardi l’acqua azzurra, se osservi
i  monti grigi fermi sullo sfondo,
risenti ancora l’accorato appello.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020

venerdì 21 febbraio 2020

Due ombre sul bagnasciuga

Due ombre sul bagnasciuga - le nostre.
È un'immagine che a lungo è rimasta
incollata alla retina. Si cresce,
si matura, si superano amori
finiti non con un colpo di spugna
ma con un preciso ragionamento.
E, come un orologio riparato,
quelle lancette hanno ripreso a muoversi.


FOTOGRAFIA © JOHANNA MARZEC


2020

giovedì 20 febbraio 2020

Il maestrale

Il maestrale ha spazzato via le nuvole,
ha tratto luce dalla pesantezza,
ha purificato l’aria, un sereno
e terso cristallo sopra le cose.

E tu mi parli, mi dici cose nuove,
come se anche tu fossi trasportata
dal vento, una foglia dimenticata,
una coloratissima farfalla.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2020

mercoledì 19 febbraio 2020

Ti abbraccio come si abbraccia un sogno

Ti abbraccio come si abbraccia un sogno:
un'alba cristallina che distende
un alabastro sul cielo a levante
e lo replica infranto sopra il mare.

Ti abbraccio come si abbraccia un sogno
e tu lo sai - donna e dea - tu lo sai,
eterea come un sogno nel mattino,
trattenuto prima che sfugga via.


DIPINTO DI RICHARD BLUNT

2020

martedì 18 febbraio 2020

Un arabesco di primavera

È salito dal fiume un bianco volo
di gabbiani - sono sempre lì, vengono
e vanno dalla discarica - ma
oggi, forse per via degli amenti
d'oro dei noccioli, per quel qualcosa
nell'aria, gusto di fiori e di erbe,
hanno disegnato nella vallata
un arabesco di primavera.


FOTOGRAFIA © PXLEYES

2020



lunedì 17 febbraio 2020

Espero

Va spegnendo le sue braci il crepuscolo
- la prima stella sale all'orizzonte,
si nasconde tra i rossi semafori
della ferrovia, ma brilla come
un amore. E il pensiero torna a Saffo,
a quei versi di duemilaseicento
anni fa: tu riconduci ogni cosa
che disperse la luminosa aurora.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2020

domenica 16 febbraio 2020

Il gusto della notte

La notte è qui, distesa ai nostri piedi,
un vasto bancone di gioielliere,
un velluto scuro dove scintillano
migliaia di gioie d’oro e d’argento.

E la gente dorme e si diverte,
affolla i locali, dentro le case
televisioni azzurrano pareti,
ci sarà certo anche chi fa l'amore.

Noi beviamo quella mezza luna,
inebriati del gusto della notte.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020