giovedì 18 ottobre 2018

La tua assenza

"Amore mio,
  ti perdono l'assenza,
  ti esento dalla ferita".

  ANA MARÍA IZA

Duole la tua assenza come una benda
strappata - non la sa affatto lenire
questa consolazione di saperti
altrove, di immaginarti lì, vivere
in altri luoghi, in mezzo ad altra gente.
Come una lettera che scrivo e strappo
di continuo, lasciando che i brandelli
bianchi volteggino in aria, sei tu.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI


2018

mercoledì 17 ottobre 2018

Ponti II

Nella fotografa sorridi dolce
e pieghi il capo sulla destra - come
se ti volessi appoggiare alla mia
spalla, farti sorreggere e così
appartenermi e appartenerti anch’io.
Guarda la fantasia come sa
arguire, come preconizza te
e me, come costruisce già i suoi ponti.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI


2018

martedì 16 ottobre 2018

Iseo

Il sole del tramonto tinge il lago
di giallo - sediamo a guardare alberi
di barche e a sognare di navigare,
di andare nel vento che terge il cielo.
Tienimi per mano, continua a stringerti
a me su questo muricciolo prima
che il sole scenda dietro la collina.


Iseo

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018



lunedì 15 ottobre 2018

Monte Canto

Saliamo per filari di uva nera
fin dove la collina tocca il cielo
per sentirci più lontani da terra,
da ciminiere e inceneritori.

Il mondo è un plastico ai nostri piedi,
ma noi puntiamo lassù quelle nuvole
leggere come bioccoli di lana.


Canto

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018



domenica 14 ottobre 2018

Qualcosa di me

Se qualcosa di me, un moto dell’anima,
un’espressione, un piccolo ricordo
scampato alla furia delle stagioni,
o qualche parola che ti ha strappato
una risata, o ancora un sorriso
tenero rivolto alla tua persona,
se qualcosa di me resterà in te
potrò dire di avere vissuto.


Lovers

FOTOGRAFIA © JOSE VILLA


2018



sabato 13 ottobre 2018

Giallo autunno

Giallo cielo d’autunno - l’alba già
riversa il suo tuorlo sbattuto, tinge
il gregge delle nuvole lanose,
riverbera sulle case, su strade
ancora lucide di acqua notturna.
E gialli tigli svettano laggiù
e gialli carpini infiammano il campo
nella luce caldissima di ottobre.


Autunno

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018



venerdì 12 ottobre 2018

Casa, ottobre 1987

Suono qualcosa all’organo portatile
- l’ho venduto, mi ingombrava il salotto -
probabilmente Bach. Dalle finestre
piove una luce d’autunno, si fonde
con la mia malinconia di allora.

Si cambia, si cresce, ci si migliora
e quella foto in cui appaio smarrito
- ma è solo concentrazione a seguire
le note - lo testimonia. Appare
come un luogo in cui a distanza di anni
si torna e lo si ritrova mutato.


Caillebotte

GUSTAVE CAILLEBOTTE, “GIOVANE UOMO CHE SUONA IL PIANO”


2018