mercoledì 18 aprile 2018

Quando non ci sei II

Quando non ci sei, è un’acuminata
spina che mi pungola e mi ferisce,
è la continua asfissia di chi resta
sott’acqua che mi lascia senza fiato.

Così desidero la tua presenza
e il tuo corpo e la tua voce, le cose
che dici, le risate che ti strappo.
Fino a che, finalmente, tu arrivi.


Perez

DIPINTO DI FABIAN PEREZ


2018



martedì 17 aprile 2018

Il canto di richiamo del mattino

Il canto di richiamo del mattino
si leva oltre le tende e le finestre
- il gallo, gli uccelli nei nidi, il sordo
rotolare del traffico per strada.

E cediamo al giorno, sacrifichiamo
alla luce un groviglio di lenzuola,
già pende al davanzale, vela quadra
che naviga nel vento  di aprile.


Unmade bed with white bed linen

FOTOGRAFIA © FREE IMAGES


2018

lunedì 16 aprile 2018

Un esilio

Aspettandoti, sei immagine persa
nel vento, quasi un sentore soffuso
di primavera, di terra e di fiori
che sento in bocca, di dolce e di amaro
che si fondono - non è così anche
l’essenza stessa della nostalgia?
Non è così anche la voglia dell’esule?
E dunque questa tua attesa è un esilio?


Attesa

FOTOGRAFIA © VICTOR RATHNAYAKE


2018

domenica 15 aprile 2018

Cani e aerei

Cani e aerei si dividono la notte:
questi abbaiano a un’ombra che si muove,
quelli portano il loro rombo cupo
sotto le nuvole fradicie d’acqua.

E nel nostro letto di primavera,
quando spunta la luce del mattino,
già sciogliamo le vele alle illusioni,
ossessive come i latrati, sorde
come i voli su una rotta invisibile.


Aereo

FOTOGRAFIA © UENCA


2018

sabato 14 aprile 2018

Un giorno che se ne va

Treni a vapore varcano la sera
dove la polpa del cielo è di pesca
e brucia nel nulla un’altra illusione.

Ancora un giorno che se ne va, piccolo
pesce preso nella rete del tempo,
agone che la memoria farà
essiccare traendone un missoltino1.

E già si alza la luna di domani.


Olbinski

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI


2018


1 Missoltino: specialità culinaria tipica del Lario. Si tratta di agoni, pesci di lago, puliti, salati e lasciati essiccare al sole su apposite rastrelliere


venerdì 13 aprile 2018

Ho scritto nell’aria il tuo nome

Ho scritto nell’aria il tuo nome, ho
dissolto il gomitolo delle nuvole,
convogliato il volo dei colombi,
istradato il passaggio del vento.

Ho scritto nell’aria il tuo nome, quasi
direttore d’orchestra che volesse
segnare la partitura e chiamarti
qui, invocarti per sempre al mio fianco.


Olbinski

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI


2018


giovedì 12 aprile 2018

Fantasma o ricordo

Ai confini dell’alba tu sei, dove
muri bianchi di calce alla laguna
cedono il passo - fantasma o ricordo
impigliato nella nebbia del tempo.

Tutto è memoria, tutto è poesia,
tanto che si interroga la mente,
si chiede se davvero sia stato
un giorno quell’amore ora nel limbo.


Alba

FOTOGRAFIA DA TWITTER


2018