sabato 4 febbraio 2017

Ponte di Legno, 1988

Sotto quel ponte scorre l’Oglio, scorre
il tempo, scorre la vita. Lo so
adesso come allora, ed è per questo
forse che triste sorrido al mattino
nella mia uniforme di soldato
un giorno di giugno dell’Ottantotto.
O magari era già la nostalgia,
il desiderio di un luogo perduto,
di un sogno divenuto ormai lontano
accarezzato come una donna
l’ultima volta che ci si è incontrati.

 

Ponte di Legno

FOTOGRAFIA © TURISMO VALLE CAMONICA

 

2017

venerdì 3 febbraio 2017

Dentro una bolla

Dovremmo vivere dentro una bolla
di sapone l'iridescente vita
degli amanti, lasciarci trasportare
dal vento nella luce dell'estate,
felici del nostro essere insieme.
Ma la vita ha i suoi inverni e le sue spine
e questo è il nostro destino: restare
nel bianco ad aspettare primavera.

 

Swartz

FOTOGRAFIA © JULIANNE SWARTZ

 

2017

giovedì 2 febbraio 2017

Una musica dimenticata

Sei una musica dimenticata,
di quelle che dopo tanti anni tornano
improvvise a risuonare per caso
dalla conchiglia di una vecchia radio.
Eppure un giorno era un fare e disfare
il domani - reggevi tu il gomitolo
del tempo e insieme ne dipanavamo
i fili. Ora quei capi come prede
in un carniere pendono inerti,
altre matasse abbiamo annodato.

 

Jover

LOUI JOVER, “HER SONATA”

 

2017

mercoledì 1 febbraio 2017

I giorni

I giorni si mischiano come i baci
degli innamorati del Carme Quinto
e non li riconosci più - a mille
a mille si confondono nel buio
come scintille di falò che salgano
al cielo, a cento a cento si disperdono
nel vento. Ne ricordi solamente
qualcuno, per il suo sapore intenso.

 

Escher

MAURITS CORNELIS ESCHER, “RELATIVITÀ”

 

2017

martedì 31 gennaio 2017

Marte

Marte brilla lassù sopra l’alloro,
sopra la tua casa di là dai fiumi
oltre i campanili della pianura.

Il pianeta scintilla nella sera
d’inverno, senza te ancora più lunga,
senza di te ancora più fredda e triste.

Marte brilla lassù e trasforma il dio
della guerra nel dio dell’amore.

 

Tore Skobba

FOTOGRAFIA © TORE SKOBBA

 

2017

lunedì 30 gennaio 2017

Il ramo di calicanto

Il ramo di calicanto profuma
la casa dal suo vaso di cristallo
- il sentore di primavera riempie
l’aria: sono quei narcisi e giacinti
che la mente pregusta, è quel tepore
che il corpo attende come la carezza
dell’amata. Respira insieme a me
il dolce effluvio della speranza.

 

calicantus

IRMA BERNASCONI, “RAMO DI CALICANTO”

 

2017

domenica 29 gennaio 2017

Valle dei Templi

Il cielo era un gridare di cicale
- il Leone ardeva proprio nel suo centro.
Nel mare andavano navi leggere,
lustre come i fiori dei fichidindia.

E nei templi si muovevano ombre
di Vestali, antiche voci greche
risuonavano in mezzo agli sterpi,
Sirene tentavano ancora Odisseo.

Il ragazzo che vendeva granite
rideva con sguardo furbo del sud
alle bionde turiste americane.
Gli affibbiai il ruolo di Dioniso.

 

Tempio della Concordia

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2016