“Parlo d’altro ad altri che t’ignora”.Sei la conchiglia al mio collo - vado
MONTALE, Le occasioni
Luce meravigliosa, luce gialla
di settembre, piove dalle finestre
assurte a vetrate di cattedrale
e versa la sua resina dolcissima,
cola il suo miele su tutte le cose.
Siamo immersi nell’ambra, siamo fiori
che ondeggiano nel sole del tramonto
e anche il nostro bacio è fatto d’oro.
2016
“Siamo frammenti d’acciaio e
l’amor tuo è calamita”.
RUMI
Cercandoci, così, come magneti
di opposta polarità, inseguiamo
il nostro sogno nelle anse del tempo.
I momenti appesi alle pareti
del cuore sono lussuosi "ti amo",
sono leggeri ma tenaci memo.
Li veneriamo come nostri santi,
sospiriamo, e poi andiamo avanti.
2016
Ci sorprende un passaggio di cicogne
nel cielo damascato della sera
- due, aggraziate, muovono le ali
con eleganza dirette a nord,
forse ai camini dell'Alsazia o ai tetti
di ardesia, ai campanili di Germania.
Le guardiamo veleggiare lassù
finché la vista non sa più seguirle.
Poi ci rimane l'immaginazione.
2016
Il vento di levante soffia nuvole
nella sera e le riveste di rame.
Strappa via le infiorescenze dei carpini
e le disperde come dei coriandoli
per un carnevale di primo autunno.
Hai freddo, vedo che rabbrividisci
nella tua maglia chiara di cotone
- la mia giacca ti scalda un poco il corpo
ma nulla può per la malinconia.
2016
È già scesa la notte e sui lampioni
impazzisce una scura sarabanda
di falene - così si brucia l'anima
intorno alla fiamma dell'amore.
Ma è una fenice che risorge in sé
amando e più ama più si rafforza.
Te lo dico stanotte, te lo dico
ancora: «Tu non sai quanto ti amo».
FOTOGRAFIA © KOOBASSOFF
2016
Le candeline sulla torta brillano
e sono le speranze ancora accese
e sono le illusioni che scintillano.
Nei calici le bollicine salgono,
il vino si colora della luce
di settembre, dei ricordi che emergono.
Tu conta di questo tempo che scorre
le tante anse e i ponti lungo le sponde.
2016
