martedì 2 agosto 2016

Il poeta contempla il mare

Il poeta nel suo abito di scena
contempla il mare dalla sabbia d’oro
- vede le navi di Omero e Colombo
e la vela bianca del suo amore.

Sotto il sole ogni cosa è un’altra cosa,
le onde sono  riccioli di spuma,
il cielo un immenso lenzuolo azzurro
e la realtà la veste del mistero.

Il poeta nel suo abito di scena
contempla il mare e per un solo istante
come un voyeur nascosto in camerino
vede la nudità dell’universo.


 

Cheval

DIPINTO DI MICHAEL CHEVAL

 

2016

lunedì 1 agosto 2016

Ibuprofene

Ho fatto passare la cervicale
con il phon e l’ibuprofene - pronto
sollievo che ti rimette al lavoro.

Non c’è una cura ugualmente efficace
per fare passare il male d’amore,
per anestetizzare la tua assenza.

Devo soffrirla tutta, ora per ora.

 

Stock

FOTOGRAFIA © FRAMEPOOL

 

2016

domenica 31 luglio 2016

Ma è la tua voce

”Se ti sento sono sicuro di capire“
- Éluard

Ho vissuto una notte senza te,
una lunga notte durata anni.
Il tuo silenzio era un vuoto in me,
un buco ritagliato dentro l’anima.

Ma è la tua voce che incendia il mattino.

Così spezzi l’assenza illuminando
mondi e le tue parole sono pesci
d’oro e d’argento che nuotano e danzano
nell’oceano azzurro di questo amore.

 

ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE

 

2016

sabato 30 luglio 2016

Le rose del ricordo

In equilibrio tra la terra e il cielo
percorro questo filo tra le nuvole
- gli amici ritrovati fanno festa
sfarinando le rose del ricordo.

È soltanto un crinale di montagna
sospeso sul bicchiere del tramonto,
e il tempo perduto vi si staglia
con la sua opacità di oro vecchio.

 

Vladimir Kush

DIPINTO DI VLADIMIR KUSH

 

2016

venerdì 29 luglio 2016

Mani

Ti meravigli di queste mie mani,
di come tengano salda l’accetta,
la pialla, la pala, la chiave a T,
di come svitino i duri coperchi.

Ti meravigli perché le conosci
scrivere versi, tenere la penna,
trarre musica dai tasti, navigare
il tuo corpo come vele leggere.

 

Mani

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2016

giovedì 28 luglio 2016

Le parole

Le parole sono come quei ciottoli
levigati dal mare - quante volte
le abbiamo usate, lette, collocate
nel giusto verso di una poesia.
Eppure ci sorprendono ancora
quando ne ritroviamo una brillante
in mezzo alle altre come uno zaffiro
- e non è che un frantume di bottiglia.

 

Pebble

IMMAGINE © PEBBLE ART

 

2016

mercoledì 27 luglio 2016

Dove sei

“Dove sono
quando non sono
dentro il tuo sguardo?”

RAFFAELA FAZIO, L'arte di cadere

Cammini per le strade di città
- dopo la pioggia il cielo ora è disteso
ad asciugare sopra i marciapiedi,
il fiume è uno specchio di verdi e azzurri.

L’auto bianca l’hai lasciata al parcheggio,
pagherai quando la andrai a ritirare,
lo scontrino è nella borsa di pelle
tra mille cose che ti porti dietro.

Ecco dove sei adesso, dove sei
perlomeno nell’immaginazione
di un uomo che ti ama così tanto
da volerti con sé anche nell’assenza.

 

Emerico

EMERICO TOTH, “RAINY DAY WOMAN OF NEW YORK 6”

 

2016