Florentino e Fermina

"Non era possibile vivere altrimenti,
né amarsi altrimenti: nulla a questo
mondo era più difficile dell'amore".
GARCÍA MÁRQUEZ, L'amore ai tempi del colera

Florentino e Fermina si rincorrono
negli anni - lui conscio, lei inconsapevole -
per coronare un amore, perché
lui possa ricoprire con i baci
il corpo di lei. 
                           Ma l'amore è il tempo,
l'amore è quel tempo del desiderio
che prorompe come le rose rosse
dalla terra florida dell'estate
e brucia le loro vite in un attimo.

 

IMMAGINE © 20TH CENTURY FOX

 

2015

Fotografie di te

Fotografie di te - per un istante
l'espressione è fermata nello scatto,
nel fluire ininterrotto del tempo
come l'insetto nella goccia d'ambra.

Sorpresa, l'anima si mostra nuda,
per un'infinitesima frazione
mentre l'obiettivo spara e fa fuoco:
resta cristallizzata nel momento.

 

FOTOGRAFIA © TUTZOR

 

2015

Notte d’estate III

Qual è il domani che ci riserviamo?
Dove ci porterà come scirocco
il sogno? Ora la notte scende lenta,
è un giro di falene sui lampioni,
nel denso alone che filtra la luce.

Alta in cielo, la luna è un frutto ambrato
e distilla il miele della speranza
- cogliamo questo acino di uva bianca,
abbandoniamoci senza timore.

 

MARC CHAGALL, “SAINT-JEAN CAP FERRAT”

 

2015

Il coniglietto

Il coniglietto sorpreso al mattino
tra i vasi delle mie succulente
aveva un cuoricino che batteva
a mille - si è rintanato tra il tufo.

Mi ha ricordato un ragazzo sperduto
che un bel giorno si innamorò di te
- mi batteva allo stesso modo il cuore,
batte così ogni volta che ti penso.

 

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

Nella lontananza

È nell’assenza, nella lontananza
che tutto si amplifica - il desiderio
di te diventa a volte insopportabile,
ansia d’aria, sete inestinguibile.

Racconto di te al vento, alla luce,
ti porto sulla scena del mio giorno,
ti faccio vivere nelle poesie.
E allora sì, mi manchi un po’ di meno.

 

GUSTAVE CAILLEBOTTE, “UOMO ALLA FINESTRA”

 

2015

Con garbo

Come le sere di giorni in cui il sole
ha sfolgorato caldo sulla spiaggia
e ci si trova nei viali del centro
a inseguire la luce tra gli oleandri.

Così adesso mi sento, un po' suonato
dalla malinconia e non ho neppure
bevuto il vino dolce dei ricordi
- certi, con garbo, lo chiamano amore.

 

DIPINTO DI BRETT LYNCH

 

2015

Nei sentieri dell’alba

Nei sentieri dell’alba te ne vai
e mi lasci diamanti che scintillano
al sole - forse sono solo onde
dorate dal mattino o mille specchi
che galleggiano infranti come sogni.
Mi sveglio in questa laguna di sale,
spalanco gli occhi a un cielo paglierino
e ricomincia, ricomincia il gioco.

 

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015