mercoledì 11 marzo 2015

Tre galline

Tre galline zampettano tra l’erba,
spostano foglie, becchettano allegre
- è in questo odore della terra smossa
che sento primavera come un fluido
animale, l’ancestrale retaggio
che ciascuno di noi si porta dentro.
È quel fremito di vita che annuso
nel sole, il senso della rinascita.

 

Strom

DISEGNO © INGE STRØM/ETSY

 

2015

martedì 10 marzo 2015

Per questo

Io non lo so se ci sommergerà
il diluvio o se invece fioriranno
le rose di una nuova primavera.

A te che mi domandi del domani,
che chiedi questo amore dove andrà
non so dare la risposta che vuoi.

Ti chiedo solamente una cosa:
che per questo tu non mi ami di meno.

 

Matisse

HENRI MATISSE, “LA CAMICETTA ROSA”

 

2015

lunedì 9 marzo 2015

C’è ancora la luna

C'è ancora la luna - ne manca un pezzo
adesso, una fetta sottile come
il bianco della scorza dei limoni.

Ma noi infiliamo il suo tunnel d'argento,
ci ritroviamo in quella galleria
dove lo spazio è solo entità umana.

«Tu come stai?» ci chiediamo sfiorandoci.
Poi ritorniamo ognuno nel suo posto,
distanti, perduti, ma meno soli.

 

Dance

IMMAGINE © ROMANCE

 

2015

domenica 8 marzo 2015

Ritratto con sorriso

Sorridi - vieni bene nelle foto,
del resto, lasci quell’aura di luce,
la dolcezza che sul lucidalabbra
dipinge una promessa del mondo.

Guardi qualcosa nel giardino, forse
il tralcio d’edera che si avviluppa,
o forse sogni più lontano ancora
tessendo la tela del mio amore.

 

Glance

ANDREW ATROSHENKO, “THE GLANCE”

 

2015

sabato 7 marzo 2015

L’ultima luna d’inverno

Nell'assoluto cielo di marzo
il vento incide l'ultima luna
- scende dai monti, si porta il canto
delle acque misteriose del lago.

E bulina quel disco d'argento,
lo sposta lungo il velluto scuro
- spazza via le foglie dell'autunno
per la nuova stagione di vita.

 

Luna

FOTOGRAFIA © TARTELETTE/FLICKR

 

2015

venerdì 6 marzo 2015

Tramonto d’ocra

La luce delle sei di sera dora
tutte le cose come un ebanista
- l’amore mio è felice perché ha
ricevuto le rose del destino.

Immerso in questo languido chiarore
galleggio dentro un Largo di Vivaldi
- le mie malinconie si sono sciolte
come riflessi nel tramonto d’ocra.

 

Ocra

FOTOGRAFIA © BLUE PUEBLO/TUMBLR

 

2015

giovedì 5 marzo 2015

«Ascolta» tu mi dici


«Ascolta» tu mi dici e il silenzio
è un fiore di cristallo come quelli
che tieni chiusi dentro la vetrina,
risplende iridescente nella sera.

«Ascolta» tu mi dici e adesso sì,
adesso che ti tengo abbracciata
nella luce del tramonto, io sento
i nostri cuori battere all’unisono.

 

Sheath

LAURIE KAPLOWITZ, “SHEATH”

 

2015