lunedì 4 febbraio 2013

Fuga

"¡Sólo queda en mi mano
la forma de su huida!"
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, Pietra e cielo

Come si può fermare nello scorrere
dei giorni la tua immagine riflessa,
bloccarla come il cielo di settembre
nello specchio verdeazzurro del fiume?

Come si può strappare all'instancabile
flusso del tempo il tuo ricordo o almeno
afferrarne l'ombra come un leggero
passo di nubi sul pelo dell'acqua?

 

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2013

domenica 3 febbraio 2013

Giorno d’inverno II

Dall'agile volo del pettirosso
di fronda in fronda tu trai pronostici,
disegni giorni felici nel cielo
ancora tinto d'inverno - soltanto
l'elleboro racconta meraviglie
di primavera ai rami ancora nudi
dei noccioli. Rintani nel tuo covo
come lucertola uscita nel sole
e sorpresa da un alito di brina.

 

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FOTOGRAFIA © PIERRE SELIM

 

2013

sabato 2 febbraio 2013

V. È a questo punto che l’alba mi sveglia

È a questo punto che l'alba mi sveglia
o forse è stato il dolore provato
nel sogno - un velo rosa copre i monti
innevati, la luce si riverbera
come avevano fatto le onde. Volto
pagina dopo ogni sogno ma tu
torni di tanto in tanto a tormentarmi,
a dirmi che non ho saputo infine
trattenerti - incarni forse la voce
della coscienza adesso, sei poesia
che analizza il sentire e lo dispone
in versi: per questo eri Beatrice...

 

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FOTOGRAFIA © TENLAP

 

2013

venerdì 1 febbraio 2013

IV. Sei tu a parlare, la voce suona

Sei tu a parlare, la voce suona,
riempie i giorni del non accaduto,
plasma un futuro che ora è già passato,
che si è perso nei meandri del possibile.
Sono i sogni che ho fatto ad occhi aperti,
le volte che seduto immaginavo
di essere con te, di averti vicina.
Stai dicendo le cose che ho sognato
ovvero, è come se parlassi io.
Mi siedo sulla sabbia umida, piango.
Sei perduta, sei soltanto illusione...

 

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CASPAR DAVID FRIEDRICH, “VIANDANTE SUL MARE DI NEBBIA”

 

2013

giovedì 31 gennaio 2013

III. Esce un raggio di sole dalle nuvole

Esce un raggio di sole dalle nuvole,
ne illumina i bordi frastagliati,
disegna larghi frattali di luce
per poi discendere in bande dorate.
e arrivi tu dal lato della spiaggia
- non indossi gli short e la maglietta
che la memoria ti ha cucito addosso
ma un vaporoso vestito di tulle:
sei la primavera botticelliana,
Beatrice nel paradiso di Dante.
Ho anni in me, secoli di parole
da dirti e invece rimango in silenzio.

 

Nuvole

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2013

mercoledì 30 gennaio 2013

II. In questo tempo senza tempo, fermo

In questo tempo senza tempo, fermo
con la mia età indefinita - altero
come un poeta in quadro ottocentesco -
osservo il luogo: spoglio ormai, dimesso,
ispidi ciuffi d'erba nella sabbia
e nessuna figura in controluce
a condividere con me la spiaggia.
È un limbo in cui mi hanno confinato,
il contrappasso è un'altra solitudine,
i ricordi poi non sono più il grimaldello
per tentare la fuga, ma la chiave
che mi incarcera qui, dentro di me.

 

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ERIC SOLLER, “BEACH DUNES”

 

2013

martedì 29 gennaio 2013

I. Il tempo che si invola sulle dune

Il tempo che si invola sulle dune
spiuma gabbiani e sparge ossi di seppia
tra le conchiglie e le gale delle alghe,
meduse vengono a spiaggiarsi vaghe
come lampade in vetro di Murano,
bizzarre nell'assurdità dei sogni.
Dalla costa risalgono le nuvole,
giungono a intorbidare il cielo, a stingere
ancora di più l'orizzonte, velano
l'azzurro e con certezza so che è inverno,
forse uno di quei giorni che provano
a indicare il passo alla primavera.

 

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MATTHEW ALEXANDER, “RAMSGATE, KENT”

 

2013