In questo tempo senza tempo, fermo
con la mia età indefinita - altero
come un poeta in quadro ottocentesco -
osservo il luogo: spoglio ormai, dimesso,
ispidi ciuffi d'erba nella sabbia
e nessuna figura in controluce
a condividere con me la spiaggia.
È un limbo in cui mi hanno confinato,
il contrappasso è un'altra solitudine,
i ricordi poi non sono più il grimaldello
per tentare la fuga, ma la chiave
che mi incarcera qui, dentro di me.
ERIC SOLLER, “BEACH DUNES”
2013