Il mondo è la fuori, oltre la vetrata.
Ti devi avvicinare per vederlo
vibrare, cancellando la muraglia
a bugnato chiaro: allora puoi scorgere
lo scintillio della strada, le auto
in corsa nella fretta quotidiana,
il vento che discioglie le bandiere
nella luce del pieno pomeriggio.
Dentro, trovi ancora la tua attesa,
le preoccupazioni che ti attanagliano
come un granchio mentre infermiere in bianco
inseguono il valzer dei cicalini.
ANDREW WYETH, “MASTER BEDROOM”
2012