martedì 13 marzo 2012

Vento di marzo

Vento di marzo filtra tra finestre
limpide dove il cielo è d’acqua chiara,
e d’acqua torrentizia è il suono cupo,
d’acqua di mare che mugghia in tempesta.

È vento che alla primavera dà
la scossa, rombo nel sangue, risveglio
di piante violentate dal maestrale;
le foglie vecchie, i rami senza vita
fuggono in gorgo sopra l’erba nuova.

Segna il confine tra le fredde nevi
e le sere dolcissime di aprile
– e come terra di frontiera mutua
da ogni stagione mischiandole in sé.

 

LISA BERKSHIRE, “THE MARCH WIND”

 

2006

lunedì 12 marzo 2012

Questo coraggio che prendo a due mani

Questo coraggio che prendo a due mani,
questo non sospettato vigore,
la forza di chi non si vuole prostrare
davanti alle fanfare del dolore
ma erge il suo corpo come scudo al vento
e lotta e combatte come fa il leone
ferito, io so da dove provengono
io so chi me li ha dati con l'esempio.

 

J.D. PARRISH, “SPIRIT II”

 

7 marzo 2012

domenica 11 marzo 2012

Avvolto nel tramonto

Completamente avvolto nel tramonto
assaporo il momento di poesia
- mi riempie gli occhi la bellezza rossa
del crepuscolo che arde dietro i tigli,
la luce viva che tinge le nuvole.
L'essere si dilata, si espande
a contenere tutto lo splendore,
a racchiudere in sé quell'armonia,
una piccola perla di universo.


image

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

sabato 10 marzo 2012

Senza nome

La sua casa è in Corso Garibaldi
- un angolo di cartoni e coperte
dove la notte sembra meno fredda
e una parvenza di tetto ripara
dalla pioggia che viene giù a secchiate.

Ma negli occhi, nel cuore, lui ha stelle
e lune di un tempo lontano, donne
cancellate dall'errore di un giorno,
fiori sbocciati e appassiti in fretta.

Fa colazione con lo smog e un litro
di vino rosso - un altro giorno nasce
senza speranze nella città grigia.


image

FOTOGRAFIA © KNIPS


2012

venerdì 9 marzo 2012

Cullo la mia tristezza come un bimbo

Cullo la mia tristezza come un bimbo
- non vuole addormentarsi neanche un attimo
ma grida, grida e geme nella notte
e non so più lenire la mia pena.
I ricordi che si intrecciano sono
sale e sono amari come fiele
oppure teneri come germogli
ma ancora, ancora non si sa acquietare
la voce che mi urla dentro il cuore.

 

CHARLES FREDERICK ULRICH, “THE FLOWERS”

 

6 marzo 2012

giovedì 8 marzo 2012

Assaporare la grazia dell’alba

Assaporare la grazia dell’alba…
Soltanto le donne lo sanno fare,
appena uscite da un letto d’amore
con la gioia dei sogni appiccicata
sulla carne nuda esposta alla brezza.

Noi le possiamo amare, solamente,
e condividere il mistero un attimo
– gli occhi chiusi, rivolti dentro noi,
concentrati in un grumo spesso e denso.

Come quando, durante un temporale
d’estate, all’improvviso scoppia un lampo
e brevemente illumina la notte
permettendo di scorgere ogni cosa.

 

WILLIAM ORPEN, “THE BLUE HAT”

 

2006

mercoledì 7 marzo 2012

E quando arriva la malinconia

E quando arriva la malinconia
agli angoli degli occhi come un fuoco
che divampa senza bruciare, ossimoro
freddo nella sera che già discende,
in ogni modo provo a contrastarla,
distolgo l'attenzione, mi allontano
e tutto è vano perché alla fine
mi devo abbandonare alle sue braccia.

 

JAMES CARROLL BECKWITH, “A WISTFUL LOOK”

 

5 marzo 2012