sabato 7 maggio 2011

Una collina

Quella che avevi creduto montagna
adesso che la guardi da lontano
si rivela soltanto una collina.

Ti ingannava il tempo, il suo silenzio
apparente è in realtà muto fragore,
tutto ciò che tocca riduce in polvere.

Vai salendo per un altro versante,
per un'altra collina. O è una montagna?

 

Fotografia © DR

 

2011

venerdì 6 maggio 2011

Il cielo è un’azzurra madreperla

Il cielo è un'azzurra madreperla
dove nubi iridescenti si inseguono
come bolle di sapone soffiate
nell'aria. Posso sentire la pioggia
avvicinarsi leggera, è nel vento
che sfiora i tigli come una carezza.
È in momenti così che più mi manchi,
quando mi volto come a dirti «Hai visto?»
senza pensare che tu non sei qui.


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Fotografia © Daniele Riva


2011

giovedì 5 maggio 2011

L’orbettino

Sale dal prato l'orbettino e tenta
di sfuggire al bastone che lo bracca:
finisce con il rintanarsi al fresco
di un sottoscala quasi inaccessibile.

E quante volte ho fatto anch'io così,
quante volte mi sono chiuso a chiave
nel mio guscio di chiocciola, schivando
l'altro che avrebbe potuto portare
il colpo o delicatamente prendermi.

L'ho lasciato... sarà tornato in fretta 
nelle tranquille tane del roveto.

 

Fotografia © Marek_bydg

 

2011

mercoledì 4 maggio 2011

Pescarenico

Qui, in questa piazza dal sapore antico,
all'ombra grassa degli ippocastani
guardo la brezza giungere dal lago,
scompigliare i riflessi delle case
rosate sulla sponda come fossero
pezzi di vetro in un caleidoscopio.
Una lucia infiorata prende il largo
portandosi via tutti i miei pensieri.



Fotografia © Daniele Riva


2011

martedì 3 maggio 2011

La vertigine

Si avvinghia il cielo al verde dei castagni,
il biancospino è fiorito e vi corre
la lucertola con il batticuore.

La pietra antica della balaustra
trattiene già i raggi di sole, dici
che piacevole è il contatto alla mano.

La vertigine non è nel paesaggio
dipinto, non è il vuoto spalancato
oltre le colonnette di granito.

La vertigine è sentirti vicina.


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Jack Vettriano, “Mr Cool”


2011

lunedì 2 maggio 2011

Bruciano le azalee

Bruciano le azalee dentro i giardini
nella luce di un cielo indefinito,
l'ala del vento passa e le accarezza.

Anche l'amore brucia nel mio petto,
canta la canzone del marinaio
che vuole sottobraccio la sua bella.

Ma sei lontana tu stasera, e vado
per strada come il pugile suonato,
messo al tappeto da tanta bellezza.


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Fotografia © Daniele Riva


2011

domenica 1 maggio 2011

Salvezza è la parola

(Risposta a Cioran)

È nell'imitazione del silenzio
la salvezza? Nell'assoluto nulla?
E ci si dovrebbe mimetizzare
con il vuoto, con l'assenza, con il niente?

Salvezza è la parola, la parola
che nutre e crea legami, la parola
ponte gettato, la parola segno
tracciato nella notte - altrimenti
sarebbe inutile anche la poesia.


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Fotografia © 7th Floor


2011