giovedì 3 marzo 2011

Coriandoli

Coriandoli su Corso Garibaldi.
La primavera è un annuncio fiorito
sulle prugnole stente della piazza,
sulle foglie nuove dei biancospini.

Il luna park del Sempione sonnecchia
nel mattino indecifrabile: il cielo
è uno straccio sospeso sul groviglio
nero dei rami ancora invernali.


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Fotografia © Daniele Riva


2011

mercoledì 2 marzo 2011

Via Legnano

L'ombra serpeggia lungo i binari,
si perde dove i palazzi si disserrano
e avviene il miracolo del giorno,
la lama della luce che divide
accecante i due lati della strada.

La tua immagine si sdoppia nei vetri
di un tram poi torna nel suo oblio,
torna nell'ombra oscura del tempo.


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Milano, Via Legnano © Club Treni Brianza


2011

martedì 1 marzo 2011

Superstrada

Primo mattino: la bellezza e il genio
si sono rintanati tra le coltri,
piove grigio sulla periferia,
sulle corsie della superstrada
dove fioriscono gialli abbaglianti.

Non c'è poesia, non c'è poesia - mi dico
e guardo i vetri impolverati sciogliersi
nell'uniformità brulla del cielo.

Ma poi lo spartitraffico si popola
di primule, sbocciate a centinaia
nell'assoluto nulla - la poesia.

 

Mario Sironi, “Periferia”, 1948

 

2011

lunedì 28 febbraio 2011

L’azzurro inchiostro

L'azzurro inchiostro alle otto di mattina
è il cielo nuovo sopra le montagne
dopo la pioggia che ha incupito i giorni
e sparso la tristezza a piene mani
come gigli all'interno di una stanza.

Speranza e desiderio sono inscritti
in quello squarcio di sereno - vola
via nel mattino la malinconia.


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Fotografia © Daniele Riva


2011

domenica 27 febbraio 2011

Sera di domenica

Sotto gli ombrelli si infila il crepuscolo,
la luce varia al ritmo dei passi
pesanti della domenica sera.

Fuori dal bar, dal calore odoroso
di caffè, già sono accesi i lampioni
e la pioggia li sdoppia nella via.

Malinconici andiamo a braccetto
con la tristezza del giorno di festa
appollaiata sulle nostre spalle.

 

Immagine © The Indian Commentator

 

2011

sabato 26 febbraio 2011

Guidando piano verso est

Ho visto il cielo farsi giallo cromo
su un orizzonte di nuvole indiane
mentre guidavo piano verso est.

C'era la voce calda di un sassofono
tra le note jazz trasmesse dalla radio,
miagolava una dolce melodia.

E mi sono sentito per un attimo
felice, inspiegabilmente felice.


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A. K. Baser, “Yellow sky”


2011

venerdì 25 febbraio 2011

Faber

“Suonare ti tocca
  per tutta la vita
  e ti piace lasciarti ascoltare”
  FABRIZIO DE ANDRÉ, Il suonatore Jones

Leggo la vita negli occhi degli altri,
sono il poeta dei giorni passati
che sa cucire con l’alba il tramonto,
che sa dipingere cieli di stelle
dietro una  storia di donne perdute.

E leggo la vita dentro lo specchio,
sono il poeta dei giorni vissuti
che sa narrare l'amore e la morte,
che sa sposare la notte e il mattino
per raccontare profondi segreti.

Io canto la vita dentro i tuoi occhi,
io canto la vita dentro il tuo specchio...

 

Fotografia © Guido Harari

 

2011