venerdì 18 febbraio 2011

Luna di febbraio

Alla frontiera della notte è appesa
la falce giallo-rossa della luna.
Bevo la sua dolcezza questa sera,
scende come un tremore nella gola
il fremito della stagione nuova
che si avvicina e palpita nel buio
dove i narcisi già gonfiano i boccioli.
Medito che la vita ha una sua grazia.


image

Anne E. Lisette Boynes, “Quarter Moon”


2011

giovedì 17 febbraio 2011

Al Ponte delle Sirenette

Riflessi danzano nell'acqua grigia:
il cielo, rami neri, il Padiglione
d'Arte Contemporanea, il Castello...

Una coppia si sfinisce di baci
al Ponte delle Sirenette, dove
i riccioli di ferro si confondono
con le scie lasciate dai germani.

La primavera è sulle loro labbra.

 

 

2011

mercoledì 16 febbraio 2011

Gli amati giorni

Non vagare lontano con la mente:
si trova subito quello che cerchi.
Ricordano gli amati giorni i sogni,
i momenti felici e spensierati,
giorni d’estate, giorni insieme a lei.
Si stupisce il cuore del tempo andato,
ricordano remoti istanti i gangli,
gli ieri restano vicini all’anima,
attimi come nel marmo scolpiti.

 

Karen McIntyre, “Beloved

 

2004

martedì 15 febbraio 2011

L’età di allora

    “In ore simili a quelle d‘allora.”
     ATTILIO BERTOLUCCI

Le nostre estati, le nostre canzoni
rimbalzano nel tempo come gomma,
si risvegliano da annosi letarghi,
all’improvviso disegnano mondi,
paesaggi di ricordi luminosi
dai colori più vivi del reale.
I nostri corpi saranno invecchiati
ma le anime hanno l’età di allora.


image

Peregrine Heatcote, “In pursuit of dreams”


2004

lunedì 14 febbraio 2011

Ho messo rose sulla tua finestra

Ho messo rose sulla tua finestra
- ogni petalo è una poesia per te,
un inno sconfinato alla bellezza,
un invito per le tue dolci labbra.

Ho messo rose sulla tua finestra
- se con lo sguardo scorri i verdi steli
vedrai una spina stillare di rosso:
quello sarà il segno del mio amore.


image

Jeff Kronsnoble, “Roses on window”


2011

domenica 13 febbraio 2011

Ricordi come vene di opale

“Mia memoria, rendi secoli
gli istanti che fuggirono.”

JUAN RAMÓN JIMÉNEZ

Ricordi come vene di opale
nella miniera buia della mente
scintillano alla luce dei tuoi occhi;
risorgono le ceneri ormai spente
con la vitalità della Fenice.

Un gesto, una parola li risvegliano
e si accendono come lampadine
inventando la macchina del tempo.

 

Fotografia © Howstuffwork

 

2004

sabato 12 febbraio 2011

I vapori dell’alba

I vapori dell'alba sanno già
di carnevale anche se il campo è
un merletto di brina e fuma al sole
che in qualche ora lo strapperà all'ombra.

La primavera non è che un annuncio
sussurrato ma riempie i cuori quando
chiama fuori la guardinga lucertola
e accende per lei il pomeriggio.


image

Fotografia © Daniele Riva


2011