sabato 20 novembre 2010

Verso Napoli

In treno tra Roma e Napoli, 16 novembre 2010

Ho viaggiato con la pioggia e le nuvole,
le viti che si tingono di giallo,
i cipressi toscani in triste fila.

Ho viaggiato con i pini di Roma,
le periferie, gli sfasciacarrozze,
ho visto il Po, l'Arno, il Tevere biondo.

E Napoli bellissima mi aspetta
con un cielo di cirri e di meduse.

 

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Napoli, Via Chiaia © Daniele Riva


2010

venerdì 19 novembre 2010

Il mare di Napoli

Davanti a me si infrangono le ondate
sulle scogliere in larghi spruzzi bianchi.
Il mare di Napoli è ancora più
bello sotto questo cielo imbronciato.

Uno squarcio di sole indora nuvole:
lo immagino tra i vicoli sbucare
improvviso e sorprendere i colori,
le voci che si inseguono nei bassi.

Ti entra nel cuore il cuore di Napoli.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

giovedì 18 novembre 2010

Milano in tram

Milano nel tumulto della pioggia
è grigia come il cielo di novembre
impigliatosi nelle catenarie.

Il tram percorre lento la sua strada;
seduto sulla panchina di legno
mi godo tutta quanta la poesia
di questo viaggio un po' fuori dal tempo.

Scendo quando fioriscono gli ombrelli
nel giardino di Piazza della Scala.


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Immagine © Milano Metropoli


2010

mercoledì 17 novembre 2010

Viaggiatore immobile

I biglietti di viaggio sono pronti
e già il paesaggio dietro i finestrini
scorre come un corpo di donna steso
sotto il cielo perlaceo del mattino.

Ma sono ben puntati sulla solida
tavola della scrivania i miei gomiti.
Ancora una volta a d occhi socchiusi
eccomi qui: io, viaggiatore immobile.


Rob Gonsalves, “In search of sea”


2010

martedì 16 novembre 2010

Domani sarò a Napoli

Le catenelle della pioggia legano
i pensieri - domani sarò a Napoli,
la borsa è già pronta nel corridoio.

Altro non è la cronaca di oggi,
l'odore del mare, la città stesa
tra il porto e il cielo, il sole e la passione.

Ruscella l'acqua con foga, disperde
gli uccelli di novembre - torno qui:
la stanza è fredda, Napoli è lontana.



2010

lunedì 15 novembre 2010

Ninfa

Ai capelli dorati della ninfa,
la tuta fine della danzatrice,
ho dedicato tutti i miei sguardi.

Le parole fluivano leggere,
svanivano nel pomeriggio caldo,
farfalle svolazzanti intorno a me.

La linea dell'orizzonte sbiadiva
tra case rosse e nugoli di polvere.
Quando se ne andò via, scese la sera.

 

John Atkinson Grimshaw, “Iris”

 

2008

domenica 14 novembre 2010

Ora che sei lontana

Ora che sei lontana e più nessuno
infila il tuo nome in qualche discorso
neanche per caso neanche per errore,
adesso che sei assente e sei perduta,
adesso sei interamente mia.

Così talvolta penetri nel sogno
e confondi i miei giorni e le illusioni
e giuri falso il vero e vero il falso
posando la testa sulla mia spalla
prima di andartene come un fantasma.


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Geoffrey Proud, “Voyage romantica”


2009