martedì 9 novembre 2010

Betsabea

Hai danzato per me sotto la luna
e la bellezza sfolgorava al ritmo
dei tamburi, dei cembali, del vento,
balenava nel buio come insegne
argentate di sconfinati eserciti.
Eri la mia Betsabea e io ero Davide
ammaliato dalla tua nudità,
mi perdevo nella luce e nel suono.

 

Immagine © Deviant Art

 

2010

lunedì 8 novembre 2010

Ultimi fuochi

Espero si è levata sopra il noce,
la sera ancora arde gli ultimi fuochi
dove la neve del giorno si è sciolta
lasciando nudi i fianchi alle montagne.

E nello stesso modo, in qualche parte
di me, nelle regioni della mente
o più probabilmente presso il cuore,
mi bruci dentro scoprendo le stoppie
consumate della nostra passione.

 

Pam Carter, “Bass Rock”

 

2010

domenica 7 novembre 2010

Un tè con Gozzano

“Un'ora fraterna e un the raro”.
GUIDO GOZZANO, «Non radice, sed vertice...»

Bevo del tè importato da Sri Lanka,
socchiudo gli occhi e un mondo letterario
prorompe da quel gusto amaro e forte.

Gozzano mi guida sull'Adam's Peak,
tra palme verdeggianti mi presenta
l'amazzone americana che esplora
un poco il mondo prima di sposarsi.

Ed ecco che adesso Guido Gozzano
sono io: dove sei tu sola che
- forse - potrei amare d'amore?


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Gozzano in India © Noveporte



2010

sabato 6 novembre 2010

La cinciallegra

La cinciallegra che ti piace tanto
intreccia voli sopra i melograni
sfidando quella luna mattutina
appesa in cielo come un frutto acerbo.

Adesso sembra che danzi per te
mostrando il bianco e nero della coda,
giallo batuffolo nell'aria fredda.
Non sa che sei lontana, che mi manchi:
le lascerò del pane tra le pietre.


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Fotografia © Zefiryn Pagowski


2010

venerdì 5 novembre 2010

Un fuoco

Tu che dal caso e da una sera sei
giunta con il profumo di magnolie
e un sorriso di luna negli occhi,

tu che dal nulla, da una lontananza
inscritta in un pomeriggio incolore
sei venuta con i piccoli passi,

sappi che mi consumi come un fuoco
ardendo questo mio cuore smarrito.


Immagine © The heart of Henna

2010

giovedì 4 novembre 2010

Ma è il mare

Da questa stanza la vista è spaziosa:
le foglie dei tigli si fanno gialle,
i pioppi nella pioggia grigia ondeggiano,
le gocce cadono sull'araucaria.

Ma è il mare che io vedo, che io sento
con la memoria, con l'occhio interiore:
nella sua libertà mi lascio andare
galleggiando in un tempo senza tempo.


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Fotografia © Alaska in pictures


2010

mercoledì 3 novembre 2010

Luna sulle dune

Affacciata al balcone questa luna
impudica si mostra sulle dune
- o è memoria il suo lento risalire,
ricordo di una notte senza cuore,
lasciato a sanguinare sulla sabbia?

Adesso sono languide colline
e le luci della cementeria,
nessuna musica suona nell'aria,
soltanto quell'acuto pungiglione
rinnova il suo dolore, cara luna.


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Fotografia © Saracino


2010