martedì 2 novembre 2010

Due novembre

Piovono foglie nella pioggia triste
dei Morti, sul tappeto giallo vado
contemplando quei cuori che si staccano
dal ramo, planano qualche secondo
e con una leggerezza infinita
si posano. Ce ne sono migliaia
nel lungo viale delle Rimembranze.

Così è la nostra sorte, foglie perse
nel breve volo della vita, còlte
nell'attimo in cui volano nel vento.

 

Fotografia © Jude

 

2009

lunedì 1 novembre 2010

Giardini d’autunno

Nell'istante preciso in cui si spengono
i globi luminosi dei lampioni
il mattino divampa nella strada
con il suo cielo di perla e vanadio.

E scopro l'ombra dorata dei tigli,
il rosso manierista degli aceri,
il viola cupo delle Cornus Florida
camminando nei giardini d'autunno
stupito come in sale di museo.


image

Fotografia © Daniele Riva


2010

domenica 31 ottobre 2010

Il desiderio

È il desiderio che ricordo, vivida
fiamma che più mi consumava e più
mi alimentava, voce che mi chiamava
dall'interno del cuore, da remote
regioni inesplorate dentro l'anima.

Il compimento, quello fu soltanto
un atto umano, un attimo nel tempo
presto dimenticato nello scorrere.

 

Salvador Dalì, “Mi esposa desnuda”

 

2010

sabato 30 ottobre 2010

Amore o ombra?

Amore o ombra? Le parole tacciono.
Affiorano talvolta dalle lettere
dimenticate oramai, legate
con un nastrino rosso - asterischi
tra le righe punteggiano il passato.

È l'ombra dell'amore che rimane,
il cono senza luce che nasconde
quello che contiene per rivelare
lo splendore di ciò che resta fuori.

Amore o ombra? So che ti ho perduta
perché non sono riuscito a distinguere.

 

Fotografia © Secret Unique

 

2008

venerdì 29 ottobre 2010

Il volto segreto della poesia

Non passerò da lì senza scoprire
il volto segreto della poesia.

Per quanto la sua voce sia sommessa,
la coglierò nel buio del pensiero.

Anche se la neve la coprirà
come ovatta, saprò scorgerne il passo.

E svelerò il suo fiore, lo darò
alla luce del giorno perché lo mostri.

Non c'è bisogno di gridare al vento:
la parola è udita anche se tace.

 

Fotografia © Stagniweb

 

2008

giovedì 28 ottobre 2010

Dove comincia l’anima

Dove comincia l'anima? Dov'è
la sua porta d'ingresso? Tu lo sai?
Si cela sotto vestiti e merletti
o si apre nel paradiso di un bacio?
È un gesto delle mani a cui si giunge
per strade impervie e una lunga Odissea?
No, il suo confine è bene in vista sempre:
è nello sguardo che comincia l'anima.

 

Vincent Abbey, “Pale face”

 

2010

mercoledì 27 ottobre 2010

Il tempo si è fermato allora

Forse il tempo si è fermato allora
- un fermo immagine, un lento replay
che ripropone quelle poche scene:
la luce scarna e le nuvole scure,
la bandiera svettante sul pennone,
il mare che si andava ingrossando
sotto le assi consunte del pontile.

Forse il tempo si è fermato allora,
qualche secondo prima che il ragazzo
ponesse il braccio sul tuo fianco e tu
ti stringessi a lui con tanta dolcezza.
Qualche momento prima che le labbra
si sfiorassero e perdessero nel bacio
che unì le vostre bocche e mi ferì.

Certo il tempo si è fermato allora
perché io non ricordo se poi piovve,
se tuoni e lampi squassarono il cielo,
se i windsurf ritornarono alla spiaggia.
Perché io non ricordo se rimasi,
se finsi di non aver veduto,
se invece me ne andai via solitario.

Così il tempo si è fermato allora
e il mio amore si è cristallizzato,
si è stretto intorno a un grumo di secondi,
fossilizzato a quell'età, a quel giorno.
E tutto il tempo che è venuto dopo
non è stato, non è servito a niente
perché al mio fianco, qui, non c'eri tu.

 

Fotografia © Mayda Mason

 

2008