lunedì 25 ottobre 2010

Pioggia di ottobre

Il cielo ora è riverso sulle tegole,
la pioggia scorre negli incavi bui,
porta l'autunno stretto per la mano,
gli indica le fiammate rossastre
nei giardini, le foglie nei prati.

L'armonia che suona è una monotona
cantilena che invita a un nuovo sonno.
Chissà dove sarà mai la cicala...

 

John Atkinson Grimshaw, “An October afterglow”

 

2010

domenica 24 ottobre 2010

La donna

La donna nasce dal sole dell'alba,
nuova Afrodite, magnifica Venere
dai biondissimi capelli di nuvola.

La donna è il sole che porta la vita
su questo panorama di palazzi
e torri che si affacciano sul mare,
di barche addormentate nelle darsene.

E tutti noi, tutti, siamo la donna.

 

 

Salvador Dalí, “La mano di Dalí”

 

2010

sabato 23 ottobre 2010

Viali del mattino

Infilo i grigi viali del mattino
studiando i segni gialli sulle piante.
La pioggia d'oro degli abeti stesa
sullo straccio umido dell'asfalto
è traccia di questo autunno silente.

Accendo i miei sogni e coloro il mondo
guidando senza fretta. Ci sarà
tempo per pensare al gelo d'inverno.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

venerdì 22 ottobre 2010

Cielo di Ponente

Lo stupore del cielo di Ponente
sopra automobili che vanno via
veloci come il vento sul tramonto
innalza fumi dritti come fusi
dove la sera si accende di rosa.

Il silenzio è dei muri delle case,
della loro fissità dentro il liquido
momento che galleggia sopra i colli.


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Fotografia © Artful Images



2010

giovedì 21 ottobre 2010

Ponti

Ci sono ponti tra noi, tanti ponti:
quelli che scavalcano autostrade,
quelli che passano su larghi fiumi
o che sovrastano torrenti in secca
e poi lunghi viadotti chilometrici.
Ponti dalle campate di cemento,
ponti antichi con spallette di pietra,
archi di ferro che sfidano il cielo.
Sono decine, centinaia di ponti
e ognuno di essi mi collega a te...

 

Lovit, “Two solitudes”

 

2010

mercoledì 20 ottobre 2010

La voce del tempo

Una canzone di De André risuona
da qualche stanza persa nel mattino,
forse quella lassù dove dei panni
penzolano nel vuoto come tralci.

Ascolto la voce del tempo scorrere
nel suo volo di uccello silenzioso,
smarrirsi già nell'ombra dell'oblio.
Ho voglia di stringerti forte al petto,
sentirmi vivo nella tua presenza.

 

 

Silvia Baioni, “Camogli, bucato steso nei vicoli”

 

2010

martedì 19 ottobre 2010

Alba III

Gronda il cielo la bianca madreperla
della luce. Si è appena alzato il sole
da coltri ancora verdi e adesso splende
- luminoso tondo nella vetrata,
rosone gotico di cattedrale,
sfera decorativa su un pilastro.

Azzanno l'alba che odora di legna:
il vento si porta via il fumo azzurro
dei camini e la mia malinconia.


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Fotografia © Daniele Riva


2010