lunedì 5 luglio 2010

Inchiostro e memoria

Tanti anni ormai sono trascorsi, tanti
da quella afosa mattina di luglio
che tra le meraviglie veneziane
mi battezzò poeta di nostalgia.
E quante donne ho messo poi in bottiglia,
quanti tramonti ho bevuto d'un fiato
per non sentire la mia solitudine.
Sono appassiti i miei fiori donati,
sono seccate le lacrime calde
ma ogni emozione l'ho trascritta in blu:
ora s'è fatta d'inchiostro e memoria.


Fotografia © Rebecca Fatora

2010

domenica 4 luglio 2010

L’anima negli specchi

Hanno un'anima gli specchi? Conservano
memoria dei nostri giorni, vestiti
e nudità, sconforti senza freni,
propositi falliti e poi risorti,
gioie di attimi accese negli sguardi?

Dentro quel loro scrigno argentato,
nella conchiglia che replica il mondo
avranno ancora le tue gambe nude,
il volo del vestito con i fiori
passato rapido davanti all'anta?

 

Fotografia di Francesca Woodman

 

2010

sabato 3 luglio 2010

Seguimi, amore

“Dein, cum milia multa fecerimus,
conturbabimus illa, ne sciamus”

CATULLO, Carme V
Seguimi, amore: andiamo dove il tempo
è un languore di fiaba nella sera
e l'estate digrada tra i filari
prima di sciogliersi in mare tra le onde.
Lì, in quel luogo remoto che tu sai,
in quella terra di antichi ricordi,
scompiglieremo tutti i nostri baci
come Catullo e Lesbia per confonderli.


Donato Carlino, “Cabina al mare”

2010

venerdì 2 luglio 2010

Festa in giardino

Regina è l'ombra in questa notte estiva
e William Shakespeare inneggia alla musica
recitando un sonetto in armonia.

Sotto gli ombrelli bianchi c'è la festa:
a vederli dall'alto sembreranno
delle grandi meduse galleggianti
sul prato illuminato dalle torce.

Nel mare verde ancora ci inseguiamo.

 

Fotografia © Freepik

 

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giovedì 1 luglio 2010

Se tu lasciassi

Se tu lasciassi che qualcuno... no
l'ipotesi rimane nel respiro
e lo scenario non riesce a dipingersi,
la mia mente rifiuta questa formula.
Se tu lasciassi che qualcuno... io
solo ti perdonerei - come sempre -
e porterei la nuova cicatrice
come un tatuaggio d'amore sull'anima.



Jack Vettriano, “Along came a spider”

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mercoledì 30 giugno 2010

Il nastro rosa della sera

Tra l'ordine e il disordine i funamboli
del giorno si bilanciano spegnendo
la sete nel bicchiere del tramonto.
Io sciolgo il nastro rosa della sera
e apro il sipario della balconata.
La tua borsa appoggiata tra le viole,
i tuoi occhi sorrisi nella luce.
Senza parlare, trangugiamo l'oro.



Fotografia © Tracy Martin

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martedì 29 giugno 2010

Amarti da lontano

Amarti da lontano, trattenerti
come impressione di un mattino estivo.
Amarti dolorosamente, conscio
di sfiorare la stoffa delicata
della felicità senza gualcirla.

Così mentre la notte scende fresca
su questi paesi di torri e santuari
mi rinfranco pensando che il tuo cuore
si riempie della stessa tenerezza.

 

Marc Chagall, “Abend am Fenster

 

2010