venerdì 4 settembre 2009

Di quell’estate perduta

Di quell'estate perduta si riempie
la coppa dell'oblio - ti invito a berla,
a ricostruire quei ponti crollati
e a valicarne le assi traballanti.

Saprà di amari rimpianti e di dolci
nostalgie, di fiele mischiato al miele.
Così, dopo averne bevuto un sorso,
tu tra le lacrime sorriderai.

 

Derek Hare, “Summer haze”

 

2009

giovedì 3 settembre 2009

Dignità

Ho visto il nibbio planare leggero
e il falcone levarsi dal braccio
guantato, inanellare voli in cielo,
i passeri beccare le briciole.

Ho visto il corvo camminare goffo
e poi volare con maestosa grazia,
rondini disegnare larghe danze,
galli sfrontati come generali.

Ma nessuno aveva la dignità
dell'aquila in gabbia sopra Verdins.

 

© Berndt Fischer

 

2009

mercoledì 2 settembre 2009

Calce e cemento

Tramonto rosa sopra le colline
e la tua immagine impressa negli occhi.
I pensieri scavalcano i sogni, scrivono
la storia che sarà, illustrano piani,
si industriano a piantare bandierine
sui territori da riconquistare.

L'amore sai, l'amore si costruisce
mattone su mattone - metti calce
anche tu, metti metri di cemento.
La nostra casa sorgerà felice.

 

Anonimo, “Ge feng”

 

2009

martedì 1 settembre 2009

Come un colore o un sapore lontano

Come un colore o un sapore lontano
mi stai nel cuore e nel ricordo tu,
il tuo sorriso, la dolce andatura,
come un dolore o un’occasione persa
la curva del tuo ventre o le tue braccia.

Rimani dentro me e mi spadroneggi
dimentica del fatto che io e te
quel giorno di settembre un altro addio
– era un addio! – lasciammo sulle nostre
labbra credendolo soltanto un bacio.

 

Graham Reynolds, “Alone at last”

 

1998

lunedì 31 agosto 2009

Il sapore di una susina rossa

Il sapore di una susina rossa
mangiata nell'ozio di un sottoscala
mentre fuori piove e l'umidità
arriccia vecchi fogli di giornale.

L'estate che svanisce è tutta qui,
nella dolcezza soda e zuccherina
che si fa aspra dopo l'ultimo morso.

 

Dronma, “The Oa summer rain”

 

2009

domenica 30 agosto 2009

Il cielo lucertola

In un rigagnolo il cielo lucertola
guizza veloce - lo pensi sparito,
nascosto nell'ombra della sua tana,
invece con le zampette leggere
torna a riflettersi, bianco di nuvole,
e di nuovo scompare dentro il nulla.
Per trovarlo, devi alzare la testa,
cercare le torri dove ora regna,
immemore di essere stato piccola
lucertola nel rio di una fontana.





2009

sabato 29 agosto 2009

Vola

Vola il nibbio nel chiarore dell'alba,
alto sui boschi umidi di rugiada,
sulle acque verdi del fiume, sul velo
grigio del lago che diventa specchio.

Vola e non sa gli affanni degli uomini,
il sonno lungo e triste dell'oblio,
l'ansia che pervada le loro fibre.

Vola inanellando dei larghi cerchi
con il suo ritmico battere d'ali
leggero leggero là tra le nuvole.


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© Arpnet


2009