Sui vetri luminarie di Natale
ma il vento caldo mi dice che è agosto.
Un'inferriata, il sole del tramonto
e il gioco è fatto: illusione e magia.
© Shannon McKenna
2009
Sui vetri luminarie di Natale
ma il vento caldo mi dice che è agosto.
Un'inferriata, il sole del tramonto
e il gioco è fatto: illusione e magia.
© Shannon McKenna
2009
Ho avvertito nell'aria il mutamento:
un colpo d'ala dato dalla gazza
o l'avvitarsi di un seme di tiglio.
Il vento cambia, impercettibilmente.
Le nuvole leggere si radunano
come un gregge lanoso nell'azzurro.
E l'estate trascorre lentamente,
il fiume calmo scende alla confluenza.
La sera stinge nel rosso scirocco.
Judith I. Bridgland, “Windy day, Glen Falloch”
2009
a Silvio Miglio
Suona, amico, suona il tuo rhythm'n'blues
o forse preferisci del flamenco,
lanciarti in un assolo dei Pink Floyd
o in virtuosismi antichi del Barocco.
Suona, amico, suona come allora,
quando toccavi con dita leggere
la chitarra e parlavi del futuro,
delle passioni, della libertà.
Gli anni sono volati come foglie
nel primo vento d'autunno. Non più
ci siamo rivisti. Le tue promesse
e le mie, parole di marinai.
2000