domenica 12 luglio 2009

Più antichi dei nostri ricordi

Siamo più antichi dei nostri ricordi,
forse ci incontravamo già nei sogni,
i nostri destini erano incrociati
in una primordiale prospettiva
incisa nelle eliche del DNA.

Così ti riconobbi quell'estate
quando ti salutai sul lungo viale
che attraversa pinete senza tempo.
Non ci lasciammo mai perché per noi
il Fato aveva scritto eternità.

 

© Jupiter

 

2009

sabato 11 luglio 2009

Dilaterò gli istanti

Il lampo dell'amore nei tuoi occhi,
il sospiro della malinconia,
la memoria di un aperto sorriso...

Non ho dimenticato,come vedi
- non dimenticherò mai: se fuggevole
è il ricordo, allora lo inseguirò.

Dilaterò gli istanti e ne farò
ore, giorni. Con quei fiocchi di neve
costruirò grossi, meravigliosi iceberg.

 

Salvador Dalì, “La persistenza della memoria”

 

2009

venerdì 10 luglio 2009

Era negli occhi del mio amore il mare

Era negli occhi del mio amore il mare.
Capite adesso perché lo amo tanto?

Potevo bere la sua vastità
o inebriarmi delle sue maree,
ridere della volubilità.

Era negli occhi del mio amore il mare.
Ora che lei è lontana da me,
se lo guardo i suoi occhi io vedo...

 

André Brasilier, “Les rideaux jaunes”

 

2009

giovedì 9 luglio 2009

L’orbita

“Non di questo presente ora bisogna 
  vivere - ma in esso sì.”
 
  GIOVANNI RABONI

Per quella strada andavo verso il sole
- verso il mio sole cui intorno orbitavo -
e casa tua era l’apogeo felice
dove dimenticavo i guai terreni.

È una brutta via di traffico e smog,
a guardarla senza le lenti rosa,
e i vigili ne battono i posteggi
come le mosche attorno a una carcassa.

I miei pomeriggi felici ancora
muoiono in quel catino di cemento,
sebbene il cuore più non vi ritorni
e l’anima torturata vi sfugga.

Vedi, è la scienza stessa a dichiararlo:
per eludere l’orbita ci vuole
un altro polo che attragga con forza.
O una collisione tra i nostri mondi.

 

Gerry Baptist, “Pepper and spice, I”

 

2003

mercoledì 8 luglio 2009

Dopo il temporale

La gazza canta agitando i suoi dadi
nella gola, l'estate si dispiega
sul cielo come una tovaglia nuova
dopo il temporale della notte.

Nelle pozzanghere larghe e fugaci
si riflettono frammenti di case,
alberi e fiori - piccoli miraggi
che il sole del mattino asciugherà.


S-Marta1


2009

martedì 7 luglio 2009

Una sera di scirocco

“Davanti a una finestra,
col silenzio alle spalle.”

VITTORIO BODINI

Il vento che la notte scende secco
cancella dalla sabbia ogni impronta,
figurati che cosa fanno gli anni.

I ricordi svaniscono, si perdono
nel cupo silenzio della memoria:
non resta neanche il frullo dei gabbiani
che lasciano le bitte per il mare.

Se ho respirato i tuoi respiri
ed ho vissuto in te tutti i miei sogni
è stato molto, troppo tempo fa.
Dal mio balcone di luce e di sale
vedo passare le navi lontane.
L’avevo messo in conto che una sera
di scirocco ti avrei dimenticata.


Daniel Ball, “Play in the wind”


2003

lunedì 6 luglio 2009

Di sogno e illusione

Guardo indietro a quei giorni ormai lontani
come chi dall'alto di una collina
osservi estendersi città distanti.

Tutto mi sembra di sogno e illusione,
anche le gioie, i piccoli dolori.
Tutto è trapunto di ombre e di ricordi.

Ancora ardono nel largo crepuscolo
di nuvole d'oro i ponti bruciati.


Kirsty Wither, “Down to the White Cliffs”


2009