mercoledì 8 luglio 2009

Dopo il temporale

La gazza canta agitando i suoi dadi
nella gola, l'estate si dispiega
sul cielo come una tovaglia nuova
dopo il temporale della notte.

Nelle pozzanghere larghe e fugaci
si riflettono frammenti di case,
alberi e fiori - piccoli miraggi
che il sole del mattino asciugherà.


S-Marta1


2009

martedì 7 luglio 2009

Una sera di scirocco

“Davanti a una finestra,
col silenzio alle spalle.”

VITTORIO BODINI

Il vento che la notte scende secco
cancella dalla sabbia ogni impronta,
figurati che cosa fanno gli anni.

I ricordi svaniscono, si perdono
nel cupo silenzio della memoria:
non resta neanche il frullo dei gabbiani
che lasciano le bitte per il mare.

Se ho respirato i tuoi respiri
ed ho vissuto in te tutti i miei sogni
è stato molto, troppo tempo fa.
Dal mio balcone di luce e di sale
vedo passare le navi lontane.
L’avevo messo in conto che una sera
di scirocco ti avrei dimenticata.


Daniel Ball, “Play in the wind”


2003

lunedì 6 luglio 2009

Di sogno e illusione

Guardo indietro a quei giorni ormai lontani
come chi dall'alto di una collina
osservi estendersi città distanti.

Tutto mi sembra di sogno e illusione,
anche le gioie, i piccoli dolori.
Tutto è trapunto di ombre e di ricordi.

Ancora ardono nel largo crepuscolo
di nuvole d'oro i ponti bruciati.


Kirsty Wither, “Down to the White Cliffs”


2009

domenica 5 luglio 2009

Pulviscoli

Alla bellezza dei divani la luce
dona la sua nudità e la sorprendi
come dal buco della serratura
nel suo vibrare allegro di pulviscoli.

Ti perdi nell'immanenza dell'attimo
e ti lasci stregare dal momento,
da questo tempo divenuto immobile
finché una nuvola invidiosa copre
il cielo e tutto ritorna normale.


Pierre Bonnard, “Nu au contre-jour”


2009

sabato 4 luglio 2009

Cicale

Cantano le cicale dentro il bosco,
intonano il loro inno all'estate
e ci invitano a non darci pensieri.

Ma come è delirante questo amore,
come romba nel cuore, più dell'acqua
sfuggita alla prigione della diga...

Adesso ti seguo lungo il sentiero
e il passato è un groviglio di ricordi,
si attorciglia alle tue caviglie esili.

Non ti voltare, amica, non guardiamo
indietro: lasciamo che siano i giorni
a diventare statue di sale.


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2009

venerdì 3 luglio 2009

Tornerò allo scenario dell’amore

“Nel lasciarci noi ci ritroveremo.”
PAUL ÉLUARD

Tornerò allo scenario dell’amore,
camminerò sulle mie orme impresse
come su neve fresca, sulle tue,
e l’emozione già mi sfiora il cuore.

Ritornerò ai giardini di oleandri,
ne strapperò un ramo e lo porterò
a casa perché faccia le radici.
Ti avrò per sempre attraverso quei fiori.


Fotografia © Richard Osbourne


2004

giovedì 2 luglio 2009

Monza

La facciata bianca e grigia del Duomo
è un'improvvisa apparizione dopo
metri di mattoni e angoli di case.

Al suo interno, nell'ombra delle chiese,
un cielo di affreschi e lumini bianchi
sovrasta il silenzio e il raccoglimento.

Fuori, la gente passeggia in Via Italia,
vibra l'azzurro sopra l'Arengario.


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Fotografia © Viaggintasca.it


2008