domenica 28 giugno 2009

Il convolvolo

Il convolvolo accende stelle bianche
sul cielo livido della ramata.
C'è stato un tempo - oramai lontano -
nel quale lo guardavo e ti pensavo.

Non era te ma quella tua bellezza
bianca, la splendida caparbietà
del tuo amore che le campane candide
ridestavano in me. Guardo il convolvolo:
pianta cattiva, soffoca le altre.


Convol01

2009

sabato 27 giugno 2009

Nomi nella memoria

I nomi che dalla memoria affiorano
sono relitti emersi da un oceano.

Ricordo i giorni, i banali commenti,
caffè bevuti in un bar di provincia
come si beve l'alito del vento,
come si scola la grappa del tempo.

Ricordo i volti, i vestiti d'estate,
la musica alla radio sulla spiaggia
dimenticata in fretta come i baci,
dimenticata in un giorno d'autunno.

Sono piccoli sassi sul fondale
i nomi che nella memoria serbo.


Luke Wilson, “NY”

2007

venerdì 26 giugno 2009

Lettere stinte in inchiostro blu

E ti ritrovo riga su un quaderno,
lettere stinte in un inchiostro blu,
tenue come lo scorrere del tempo.

È un vasto lago in cui mi perdo il testo
tracciato con la tua calligrafia
ondeggiante come un campo di grano.

Credo di sprofondare e resto a galla:
il salvagente è una parola scritta
in modo appena più marcato: amore.

 

Fotografia da Flickr

 

2009

giovedì 25 giugno 2009

Eri l’amore

a P.

Eri l'amore - certo, lo sapevo.
La bocca dello stomaco lo urlava,
la nebbia che obnubilava i pensieri
quando tu comparivi lo attestava.

Eri l'amore - tutto complottava,
il caso assecondava i desideri
per incontrarti, per restarti accanto.

Eri l'amore - la divinità,
la dea personale sul piedistallo.
Eri un angelo, eri il mio universo.
Ora che sei lontana, come perso
nello spazio infinito, vago solo.


Guillaume Seignac, “L’amour desarmé”


2009

mercoledì 24 giugno 2009

Hostes in acie

Divise azzurre, le bianche zimarre,
tuona il cannone, stridono i moschetti
il ventiquattro giugno a San Martino.

E quando cala la sera di terra
e di fumo il nemico è dietro il Mincio,
vessilli insanguinati tra i caduti.

Ora, hostes in acie una quiescunt*:
migliaia di ossa dentro un mausoleo.


 clip_image002

San Martino, Ossario (Fotografia: Italica Virtus)


* “Nemici sul campo, riposano insieme”, l’iscrizione posta in memoria dei 7.000 caduti austriaci, francesi e italiani della battaglia di San Martino, svoltasi il 24 giugno 1859, recita: “Indiscretis militum reliquis / date serta / pia dicite verba / hostes in acie / fratres in pace sepulcri / una quiescunt” (Ai resti mischiati dei soldati porgete fiori, recitate parole pie: nemici in battaglia, fratelli nella pace del sepolcro riposano insieme).


1990

martedì 23 giugno 2009

Cielo. Un acrostico

Come una volta rinascimentale
Imbevuta di luce su di noi
Eterno mare sospeso su cui
La luna e il sole galleggiano via
Ogni giorno ogni notte rincorrendosi.

 

Nuvole

 

2001

lunedì 22 giugno 2009

Voleuse d’amour

Tu, lesta come il sorriso che spesso
mi facevi, talora ancora scivoli
dentro i miei sogni con passo furtivo,
con movenze feline. Il grimaldello
è proprio quel sorriso con cui violi
ancora la cassaforte del cuore.

Però stavolta tu non hai trovato
più l’amore: l’hai già rubato tutto!


  clip_image002

Locandina del film di Claude Miller “La piccola ladra”


1998