lunedì 4 agosto 2008

L'amore e l'amicizia

Suona la musica di quell’estate
e il tempo si è ristretto, come elastico.
L’amore e l’amicizia si combattono
- discutevamo allora - o coesistono?

Ma adesso che l’amore e l’amicizia
si sono sciolti nei gorghi degli anni
solo quelle parole ci rimangono
come la polvere su uno scaffale.


Edward Henry Potthast, "Confidenze"


2005

domenica 3 agosto 2008

Quello che sai, quello che ricordi

Quello che sai, quello che tu ricordi
è al confine dei sogni e dell’oblio,
oltre le linee nemiche del tempo.
E volti la clessidra con la mano,
guardi cadere sabbia ed illusioni.

Quello che hai, quello che tu credevi,
sono desideri mai realizzati
E conti i tuoi cassetti e li riordini:
sono pieni di fiori appassiti.

Quello che dici, quello che pensavi,
e le parole scritte che ti sembrano
diverse, non le riconosci quasi.


Descott Evans, "Lasciate un messaggio"


1993

sabato 2 agosto 2008

Solo il lago

Sembrava immobile il tempo sul lago,
quasi più lento delle vele bianche
sospinte sulle onde da un lieve vento.
La radio aveva frantumato il sabato
di musica, risate ed allegria.

Adesso che mi volto indietro scopro
che sono già passati troppi anni.
Quel posto non sarà più come allora:
solo il lago sarà rimasto uguale,
ma questo solamente in apparenza:
è un altro lago, Eraclito ci insegna.

NOTA: è il Garda a Lonato, luogo dove il 2 agosto 1980
ho appreso della strage alla Stazione di Bologna


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Foto © Sapere.it


1998

venerdì 1 agosto 2008

Sogno pomeridiano

Il mio sogno era come una membrana,
era una bolla che mi conteneva
oltre il pomeridiano dormiveglia
con gli scuri a proteggere la quiete.

E tu vi recitavi così simile
così diversa, come fa l'attrice
quando impersona la parte: mostravi
lati di te che io non conoscevo.

Il mare barbagliava dietro noi
nell'azzurra atmosfera della darsena,
le lievi vele bianche galleggiavano
sull'apatia leziosa dell'estate.

Eri sull'ampio terrazzo dorato
e mi parlavi con voce gentile;
sul tavolino il vento rileggeva
distratto un libro abbandonato aperto.

"La tristezza di vivere..." dicevi
e ti si disegnava quel sorriso
ammaliante sul viso a confortarmi,
quel sorriso che vale una memoria.

Il sole era il riflesso della mia
anima, specchio di un candore che
più non esiste. "Ritrovarti qui..."
stavo dicendo con un tono lieto.

Quando un frastuono di vetri improvviso
mi ha ridestato, ho maledetto il camion
della raccolta differenziata:
è stato come perderti di nuovo.


Klaus Dietrich, "Pomeriggio assolato"


2001

giovedì 31 luglio 2008

Sera di luglio sul balcone

Ho guardato le nuvole dissolversi
nel bicchiere grigio delle montagne:
l’estate aveva il suo gusto di menta
e una lisca di vento nella gola.

Le sedie gocciolavano il biancore
della sera nel verde delle piante.
La luce lentamente abbandonava
il balcone, indugiando a baciarlo.

E tu venivi da un tempo lontano
con il tuo passo leggero a danzare
sulla logora pista del ricordo.


Edward Hopper, "Sera d'estate"


2008

mercoledì 30 luglio 2008

La Freccia delle Azalee

La Freccia delle Azalee bianca e blu
riflessa nello specchio deformante
del lago odora di benzina e di giunchiglia.

Sulla diga foranea qualche coppia
in cerca di fugace intimità
si bacia dove l’acqua sfiora il cielo.

Non pioverà: le nuvole si sciolgono
come la neve sotto il sole caldo.
Nell’azzurro ne restano dei bioccoli.

Risuona come un mugghio la sirena,
squarcia la quieta noia della piazza.
Il battello si porta via i riflessi.


Fotografia © Daniele Riva


2000

martedì 29 luglio 2008

Il tuo ricordo

Resta nelle mie corde il tuo ricordo:
l'amore non è morto, vive in me.
Nessuno ha detto che è come un contratto,
non serve alcuna reciprocità.

Sollevo il tuo vessillo come araldo,
lo tengo stretto nella mia battaglia.
Quale battaglia? Vivere, mia cara,
e amare, che è in fondo la stessa cosa.


Jack Vettriano, "Altare della memoria"


2001