venerdì 18 aprile 2008

Non dire nulla

Non dire nulla: lascia che la notte
scenda sulle parole come un velo,
che nevichi leggera sul silenzio.

Soltanto stringerti mi basta adesso,
vivere del calore della pelle,
con dolcezza accarezzarti i capelli.

E divenire contatto, sentirti
attraverso, conoscerti nel tatto
con l'acuto senso degli animali.



Julia Watkins, "Amanti"


2004

giovedì 17 aprile 2008

Ridèstati, memoria

Ridèstati, memoria, ridiventa
ancora quel purpureo fiore che eri.
Abbandona le campane di vetro
e sboccia nella luce del mattino.

Risvegliati, memoria, ridisegna
quei panorami, rinnova quel mare.
Cancella la polvere come un vento
che soffi lieve e mi accarezzi il viso.



Salvador Dalí, "La persistenza della memoria"


2007

mercoledì 16 aprile 2008

Akragas

Guardavo i templi nell'ampia pianura,
adagiati sopra la terra rossa
come dei dinosauri abbandonati
tra le piante di fico e i vecchi ulivi.

Al tocco caldo dell'aria lontano
lame di mare azzurre scintillavano
spingendo navi rugginose al cielo.

Sentivo il tempo frangersi sull'onda,
svanire tra siepi di fichidindia.

E nel silenzio rifluivano i secoli.



Fotografia © Daniele Riva


2007

martedì 15 aprile 2008

Musica e luci

Musica e luci, lontane città
dove conduci la tua vita adesso.
E vedo lingue di fuoco la notte,
i punti luminosi delle strade,
inseguo il tuo ricordo come un filo.

Suona un sassofono dal canto triste,
la musica e le luci di città
lasciate. Anche tu sei perduta.


Fotografia © Jason Yao


2001

lunedì 14 aprile 2008

Gli oleandri

Amavi gli oleandri dei giardini,
e quanti ne ho rubati per donarteli.
Li mettevi in bottiglie da conserva,
seguivi il crescere delle radici
nell’acqua che cambiavi ogni mattina.
A me sembrava che tu misurassi
in quel modo anche il corso dell’amore,
il suo sviluppo, il suo lento attecchire.

Gli abitanti di quelle ville ancora
parleranno di me, si chiederanno
che fine avrà fatto, di punto in bianco,
il misterioso ladro di oleandri.



Vincent Van Gogh, "Oleandri"


2002

domenica 13 aprile 2008

Semplicemente vita

La tua bellezza smaltata si accende,
segni di costole incavo del seno
- è una collina che discende al mare
come ne ho viste in terra di Liguria.

Io che viaggio questi cieli di aprile
ho l’armatura addosso, ed i miei enigmi
sospesi a quelle nuvole di raso
lampeggiano nell’ultimo tramonto.

Mi dico che così capita spesso
a chi si vuole bene - quelle saette
lontane sono i fuochi dell’amore.


Fotografia © Daniele Riva


2005

sabato 12 aprile 2008

Splende la luna sulla mia stanchezza

Splende la luna sulla mia stanchezza,
amara scorza di sere d’aprile
che il vento accende con la sua
carezza odorosa di fieno e fiori nuovi.

Uno sguardo fugace e torno in casa
a seguire lo schermo luminoso:
per non pensare gli affido me stesso
consegnandomi ostaggio a un vecchio film.



Immagine dal web


2001