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venerdì 24 agosto 2018

Il tempo è un lago

Sediamo accanto al tempo e il tempo è un lago
- fidati, lo conosco bene il lago,
con la sua placida tranquillità
sembra fermo ma scorre uniforme
e talvolta “fa le ochette” o si infuria,
e scompiglia i riflessi nel suo specchio
ora mercurio ora acquamarina.
Sediamo accanto al lago e il lago è il tempo.


Bellagio

BELLAGIO, LAGO DI COMO – FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018




sabato 28 aprile 2018

Piazza Era

Scorre il lago d'opale sotto il cielo,
sotto le nuvole che alle montagne
incidono le creste e fresca pioggia
minacciano ai prati di primavera.

La lucia riposa sulla sponda,
le sue infiorate attendono una sposa,
io aspetto che trascorra la mattina
per parlarti, per essere con te...


Pescarenico

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018



mercoledì 31 gennaio 2018

Nebbia sul lago

Sale la nebbia dal lago, bianca
soffice sciarpa posata sul collo
delle montagne - in breve nasconde
ogni cosa, le barche, le finestre
della sponda dove si rifletteva
il cielo, i gabbiani che si disputano
il pane. E si alza, tra le onde dorate,
il canto solitario delle streghe.


Lago

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018


lunedì 18 dicembre 2017

Lo specchio di luci

Ho fatto una collezione di alberi
di Natale guidando verso nord
- la strada in quell’ora notturna era
un nastro tinto d’argento dai fari.

Ma  vivido - una volta arrivato
nel parcheggio vicino al pontile -
era lo specchio di luci nel lago,
la luminaria più bella di tutte.


Garlate

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2017


sabato 30 settembre 2017

Improvvisamente poesia

Piove oro dall'alto ora che l'autunno
è arrivato - lo vedi nelle felpe,
nei giubbini alla moda, nelle foglie.

L'acqua grigioblu del lago scintilla
in questo sabato tranquillo, diventa
cielo chiaro che tremola di stelle.

E la bellezza penetra nel cuore,
diventa improvvisamente poesia.


Lecco

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2017

lunedì 14 agosto 2017

Bellissima Sirmione

“Salve, o venusta Sirmio, atque ero gaude”.
CATULLO, Carme 31

Il lago ha ancora la voce che udì
Catullo, quel suo lento sciabordare
azzurro e dolce come le sue acque.

Colline moreniche ne delimitano
il contorno ma non sanno trattenere
l’anima che si libra e vola alta.

E nella trasparenza di cristallo
si riflette il mio volto, Narciso
innamorato della poesia.


Sirmione

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2017


venerdì 26 maggio 2017

Una «lucia»

L'Adda ha lasciato il lago e scende lenta
trascinandosi dietro una “lucia”
infiorata che danza sui riflessi.

Sembra una farfalla che sugga nettare
da un fiore, potrebbe volare via
da un momento all’altro, verso i monti.

Poi il traffico torna a scorrere, scendo
verso casa portando negli occhi
la bellezza effimera della poesia.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2017

mercoledì 4 gennaio 2017

Sole sul lago

Il sole basso delle quattro taglia
il lago con la sua lama dorata
- l'acqua diventa una pittura ad olio,
specchio dove gli alberi delle barche
e le montagne si sdoppiano prima
che venga il buio a inghiottire ogni cosa.
Ma in quella luce d'inverno ha preso
posto improvvisamente la poesia.

 

Lecco

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2017

martedì 18 ottobre 2016

Desenzano, ottobre

Il sole del mattino tinge d'oro
il lago - le onde sciabordano lievi
cullando appena le boe bianche. I monti
sorgono dalla foschia elevandosi
come fondali di scenografia.
Respiro l'aria di ottobre e la luce,
mentre la voce frusciante del Garda
canta la sua nenia senza tempo.

 

Desenzano

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2016

lunedì 29 agosto 2016

Lydiae lacus undae

Ci siamo riempiti gli occhi di lago,
di quel lago grigio azzurro di agosto
che vibra al sole e al vento che accarezza
gli ulivi con la sua mano gentile.

Andando lungo le sue sponde abbiamo
recitato i versi di Catullo:
«Gaudete vosque, o Lydiae lacus undae»¹
e abbiamo scompigliato i nostri baci.

 

Sirmione

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2016


¹ ”E rallegratevi anche voi, onde lidie del lago”

mercoledì 16 settembre 2015

Panchina sul lungolago

Bellagio

Il vento dialoga con foglie d'acero,
accarezza i nidi sull'araucaria
e spinge nuvole come battelli
nel cielo che ha tramutato in lago.

La panchina è fatta di legno e pioggia,
conserva le parole che ha ascoltato.
Seduto, guardo i punti esclamativi
dei pali e tutto diventa poesia.

 

Bellagio

BELLAGIO – FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

martedì 16 giugno 2015

Con il tuo nome

Con il tuo nome nelle mie parole
come un jolly mischiato alle altre carte
anni ed anni, troppi anni ho percorso.

Con il tuo nome dentro la memoria
simile a un doloroso tagliacarte
troppa strada, troppa strada ho percorso.

Con il tuo nome chiuso nel mio cuore
come diamante sigillato in scrigno
la mia vita, la mia vita ho percorso.

Con il tuo nome sempre nella mente
piantato come un chiodo arrugginito.
E tu neanche lo sai. Neanche lo sai.

 

Rusty-Nail

FOTOGRAFIA © TESCOM

 

2000

giovedì 30 aprile 2015

Verso Lecco

Stende un drappeggio di colline il giorno,
la strada è verde nella luce chiara
- fa del lago una distesa di zinco,
una lamiera increspata di onde.

Il vento che bulina grigie nuvole
in un cielo indeciso gonfia vele
e bandiere - la sua lama affilata
incide già la pioggia a Pescarenico.

 

Pescate

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2015

martedì 11 giugno 2013

Gli ulivi del lago

Gli ulivi del lago hanno un colore
di vento e di luce chiara riflessa,
le loro foglie tremano leggere
come le onde cullate dalla brezza.

Le radici tuffate nella terra
sanno il passaggio lento della carpa,
l'infinito fluire d’acqua dolce
che segna il tempo e segna le cortecce.

Adesso danzano al sole di giugno
nell'alitare caldo del favonio
- un nonnulla d’eterno che sorprendo
tra la polvere della passeggiata.

 

Ulivi

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2013

sabato 21 gennaio 2012

Come una rosa

Come una rosa che si riflette
e scompone i colori nelle acque
limpide del lago - diventa luce,
prende l'essenza della costa, il verde
lucido delle colline, il chiarore
delle case affacciate alla ringhiera.
Così mi sento adesso, abbandonato
in questo gorgo di immanenza dove
la felicità è il fiore di un momento.

 

DSC_6644

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2012

giovedì 12 gennaio 2012

Notte di vento

"La g'ha soe sett donn e ogni dona l'è una strìa"
DAVIDE VAN DE SFROOS, Fendin *

Notte di vento che chiama le streghe,
sul lago le loro voci si fondono,
sotto la luna si uniscono in coro
al cigolio dei remi sugli scalmi,
al bianco sciabordare delle onde.

Dove l'ombra nel buio si riflette
non riesci a scorgere se è una polena
o il viso di una donna che sogghigna.
E te ne vai portandoti nel cuore
la lama fredda della tramontana.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012


 

martedì 6 settembre 2011

Alba poetica

“È solo poesia quello che resta. Poesia” ODISSEAS ELITIS
Quando verrai, rischiarerai la stanza
come un'alba spartendo il giorno in due
e io ci passerò sicuro mentre
soccomberà l'armata del Faraone.
Appoggerai le dita sul mattino
e ne scaturiranno monti viola
disposti in quinte, poi soffierai ancora
e si accenderà il verde degli ulivi,
si illuminerà l'azzurro del lago.
Seduto sulla sponda, guarderò
il tuo vestito gonfiarsi di vento
e ti amerò follemente, Poesia.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011

lunedì 5 settembre 2011

Cammino con la Musa

Cammino con la Musa sottobraccio
e cadono le stelle – ah, no, è solo
il lago che si incendia del mattino
dove i salici piegano sull’acqua.
Il tempo ha smesso la maschera truce
e non è più il tiranno che si mangia
i giorni ma un amico tra le antiche
mura di limoni e buganvillee.
Cammino con la Musa sottobraccio
e cadono i baci, mille e poi cento.


IL GARDA A SIRMIONE © DANIELE RIVA

2011

sabato 3 settembre 2011

I versi di Catullo

Un vibrare di stelle d’oro l’alba:
accendono la lanterna azzurra
del lago, svegliano i candidi cigni
appollaiati tra i sassi della riva.
Qui, sulla passeggiata delle Muse,
mi sovvengono i versi di Catullo:
e quelle piccole creste spumose
diventano «le onde lidie del lago».
Saluto il poeta nel suo busto verde
al molo d’imbarco di Navigarda:
Gaio, ti ho sempre sentito fratello.


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ALBA A SIRMIONE © DANIELE RIVA

2011

venerdì 2 settembre 2011

Vento a Sirmione

Azzurro il lago, gioiello d’opale
sfoggiato dal mattino – nei negozi
del centro poi ne vedrai quasi simili
tra coralli e turchesi, ma nessuno
avrà la sua purezza cristallina.
Soffia un vento leggero: fa saltare
i cigni sulle onde e accarezza
il viola delle buganvillee, dolce
come un affabile dio dell’amore.


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BUGANVILLEE A SIRMIONE © DANIELE RIVA

2011