"Talvolta, involontariamente, ti cerco;
interrompo la lettura e volgo bruscamente
il capo… Mi pare che tu sia qui…"
ANDRÉ GIDE, La porta stretta
Ti cerco - un profumo nell’aria, un vago
movimento sfuggito dallo sguardo,
qualcosa insomma che ha attirato
la mia attenzione nel tuo nome.
Ti cerco, e mi basta appena pensarti,
consolarmi così della tua assenza,
come una goccia d’acqua non può spegnere
l’arsura alle labbra dell’assetato.
DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
2018
2 commenti:
S'avverte l'amore verso il mistero della poesia, questa leggera fanciulla che ci visita improvvisamente per svanire altrettanto repentinamente, lasciandoci l'arsura del suo desiderio. La cerchiamo invano in quello che ci circonda, ma lei é già dentro di noi che cerca una via per affiorare nei nostri sensi.
Buona giornata, caro Daniele.
Verissimo. La poesia si presenta da sé, e se la cerchi invece stenta ad arrivare. È una profezia che è scritta da qualche parte dentro di noi e che si lascia interpretare solo a piccoli brani per volta.
Buona giornata
Posta un commento