Un temporale d’agosto rovescia
secchi d’acqua su questo pomeriggio.
Nella penombra la stanza potrebbe
essere a Goa o in un romanzo di Conrad.
Leggo nella dolcezza del momento
e ascolto la pioggia tamburellare.
Come le estati quando ero ragazzo:
mi bastava un libro per compagno
e ore scorrevano in mondi lontani.
FOTOGRAFIA © SARA MORINI/500PX
2018
2 commenti:
La pioggia concilia l'evasione dalla realtà attraverso la lettura. Storie lontane che ci proiettano in un piacevole altrove. E il suono della pioggia é una colonna sonora perfetta per sognare e ricordare. Una bella poesia, che dipinge nei particolari un momento piacevole.
Grazie, Francesco. Ho sempre amato leggere quando piove, è addirittura una goduria leggere su un treno fermo sotto la pioggia.
Buona giornata
Daniele
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