Ti sei voluta fermare per cogliere
i gialli fiori dei topinambur
al limitare di un campo di ottobre.
Quella fiammata gialla che stringevi
al petto ora colora la cucina
con la sua effimera bellezza - quasi
che il sole eclissatosi nel tramonto
fosse sorto di nuovo dentro il vaso.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2016
5 commenti:
Un fiore semplice e delicato come la tua poesia.Buona domenica!
La tua poesia, ancora una volta, parla della bellezza, a volte nascosta, delle"piccole cose". Qui lo sguardo coglie la bellezza, anche se effimera, di un fiore. La trattiene nel suo specchio. Sarà l'anima poi a disvelarne la sua eternità. Non è forse l'eternità ciò che cerca l'anima in un fiore?
L'effimero ha in sé paradossalmente un attimo di eternità
Bellissima!
postata su blogger e twitter non ho saputo resistere...
Hai fatto bene :-)
Grazie
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