Hai sciolto il nastro e lasciato i capelli
liberi come onde sulle spalle:
è un gesto che giunge dalla memoria,
un ciottolo lanciato nello stagno
del ricordo - per un istante l'acqua
si apre nell'occhio creato dal sasso,
poi torna subito a intorbidarsi.
Eppure, in quell'immagine, piovuta
da qualche lontana sera di giugno,
soffia il vento della felicità.
DAVID KASSIAN, “MARIANA”
2016
4 commenti:
e poi oltre all'amore, è il tormento dell'amore che vive nel poeta
Versi aperti e coinvolgenti, è piacevole "sentire il vento della felicità", è un augurio fantastico!
Francesco
come dire? La memoria della felicità è ancora felicità, ma con una venatura di dolce malinconia
hai dipinto in parole una bellissima immagine
http://istanteinparola.blogspot.it/
grazie... ho messo il tuo sito tra quelli che leggo via Feedly
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